Catalogo dei MILLENNIAL: Brenton Tarrant. La tua enciclopedia dei millennial
Chi è Brenton Tarrant, il terrorista che ha fatto una strage in diretta Facebook a Christchurch
NOME Brenton Tarrant
LUOGO NASCITA Grafton, Nuovo Galles del Sud (Australia)
DATA NASCITA Marzo 1991
SETTORE Criminalità
NAZIONALITÀ Australiana
MILLENNIAL FACTOR Narcisista, Iperconnesso, Globale
Chi è
Ha tramesso la sua carneficina in diretta streaming su Facebook. Tutto ripreso in soggettiva, come in un ‘videogame sparatutto in prima persona’ alla Call Of Duty. E probabilmente nel suo subconscio – al di là dei proclami distopici per cui dice aver impugnato le armi – le sue vittime non erano altro che sagome di pixel. Combinazioni di bit senza un nome, una storia, un’anima. Nemici da eliminare. Da cancellare spingendo il grilletto del fucile semiautomatico con l’indice, con la stessa indifferenza con la quale l’anulare pigia il tasto delete sulla tastiera.
Brenton Tarrant, sconosciuto millennial finito su tutte le prime pagine dei giornali del mondo per aver ucciso decine e decine di persone a Christchurch in Nuova Zelanda, alla fine della storia non è altro che questo: una vuota caricatura di un videogioco.
È, però, una figura razionale e consapevolmente pericolosa. Come tutti coloro che si allontanano troppo dalla realtà per combattere nemici immaginari. Magari proprio sagome di pixel col velo, che stanno andando in moschea a pregare, o semplicemente sagome di pixel con la minigonna, che passeggiano per i mercatini di Natale.
Il suprematista, che in Donald Trump intravede una speranza, guarda con ammirazione ad altri assassini come lui. Ad alcuni ha perfino riservato un posto – il nome scritto con un pennarello – sui tre caricatori che ha utilizzato durante l’attacco.
Come spesso capita a coloro che militano all’estremo di qualcosa, era uno smanettone. Nella rete ha trovato fonte d’ispirazione e nel web ha anticipato le sue gesta fasciste, come lui stesso si definisce. Pochi minuti prima di sparare ha pubblicato un post su 8chan, sito di estrema destra, con un elenco di link con il video della diretta della strage e con il file pdf di una sorta di manifesto. The Great Replacement, 74 pagine in bilico tra la bibliografia, la propaganda xenofoba, il delirio e il trolleggio.
Il terrorista australiano è perversamente innamorato di sé e per questo suo narcisismo totale sente il bisogno di difendersi da qualcuno. È un aspetto evidente nell’auto intervista che ha pubblicato nel suo scritto.
Si descrive come un uomo normale, bianco, naturalmente. Della working class. Di origini scozzesi, irlandesi e inglesi. È stato personal trainer, ha investito in criptovalute e poi ha viaggiato tanto: in Europa e perfino in Pakistan. Dice di sé: «Ho avuto un’infanzia normale, senza grandi problemi». Quelli, i problemi, – e questo punto è sotto gli occhi dell’intera umanità pensante – li ha cominciati ad avere da adulto.
Brenton Tarrant sui social (tutti sospesi dalle autorità):
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