Catalogo dei MILLENNIAL: Dario Corallo. La tua enciclopedia dei millennial
Chi è Dario Corallo, il giovane filosofo che vuole guidare il Pd
NOME Dario Corallo
LUOGO NASCITA Roma
DATA NASCITA 21 ottobre 1987
SETTORE Politica
NAZIONALITÀ Italiana
MILLENNIAL FACTOR Impaziente, precario
Chi è
«Come un Burioni qualsiasi». In questa frase potrebbe celarsi la sua morte – politica – ma anche la catapulta verso il successo. Dario Corallo, 31enne romano del Partito Democratico, è finito sulle prime pagine di tutti i giornali, come non era mai accaduto, proprio dopo quello che a molti suoi colleghi è sembrato un errore: l’attacco indiretto al metodo aggressivo del medico Roberto Burioni. Il virologo, molto ben visto da una parte del partito, è noto per la sua battaglia tutta social contro i No Vax e per il ricorso sistematico a toni da bullo.
Ma per Dario Corallo, il più giovane candidato alle primarie per il nuovo segretario nazionale del Pd, questo scivolone in perfetto stile ‘impazienza millennial‘ potrebbe rivelarsi una manna dal cielo. Per il ragazzo dell’Eur, laureato in Filosofia alla Sapienza e iscritto al Circolo Laurentino 38 fin dalla prima ora, non c’era miglior pubblicità, visto che per il momento non è proprio il più social dei politici.
La sua breve carriera lo ha visto spesso impegnato come portavoce o addetto stampa dei Giovani Democratici romani. E’ stato anche coordinatore della campagna laziale del partito per le europee del 2014. Nel 2016 ha fatto parte dello staff di Maurizio Martina al ministero dell’Agricoltura. E poi, oltre la vita pubblica, quasi il deserto: docente di un laboratorio di cinematografia nel liceo Vivona, steward e collaboratore della rivista Pandora.
Poco poco. Difficile capire se questa ‘carriera minimale’ sia frutto della precarietà della sua generazione o sia semplicemente dovuta al fatto che la politica, si sa, ruba spazio vitale a chi la fa seriamente (vedi le parole di Luigi Di Maio). Dario Corallo, ancora senza una storia ‘gossipara’ sulle spalle, si presenta sulla scena nazionale pieno di entusiasmo: «La rottamazione – parole sue – non c’è stata: è tempo, per noi democratici di una vera rivoluzione». Solo la storia ci dirà se il filosofo riccioluto riuscirà nel suo intento.