Catalogo dei MILLENNIAL: Gio Evan. La tua enciclopedia dei millennial
Chi è Gio Evan, il poeta 2.0. delle poesie più piccole del mondo
NOME Giovanni Giancaspro (Gio Evan)
LUOGO NASCITA Molfetta (Bari)
DATA NASCITA 21 aprile 1988
SETTORE Arte
NAZIONALITÀ Italiana
MILLENNIAL FACTOR Creativo, globale, consumatore etico
Chi è
Gio Evan con le parole ci sa fare. E’ innegabile. Con il suo progetto ‘Le poesie più piccole del mondo’ ha conquistato i muri virtuali di oltre mezzo milioni di followers tra Instagram e Facebook. E sono proprio i suoi testi a raccontare meglio di ogni cosa chi sia il poeta 2.0 più amato dagli italiani: «Se vuoi essere forte devi avere un debole per te», scrive in un verso. Una verità ovvia, forse banale nella sua semplicità, ma sconvolgente. Che rispecchia la dimensione della personalità di questo poliedrico millennial.
E sì, perché Giovanni Giancaspro – questo il nome di nascita di Gio Evan – già a 19 anni, nel 2007, aveva scelto cosa fare della vita. Pieno di un lucidissimo amor proprio, il ragazzo aveva intrapreso, con una bici e senza grandi risorse in tasca, il suo viaggio. India, Sud America e il Vecchio Continente. Fino al 2015. I chilometri non passano invano: anzi gli incontri con saggi e sciamani lungo la via, trasformano radicalmente il riccioluto pugliese. E lui trova nell’arte – prosa, poesia e musica – un mezzo a cui aggrapparsi.
Con i suoi pensieri, scritti qua e là lungo le strade del mondo, cattura l’attenzione di un pubblico eterogeneo: Gio Evan conquista l’adolescente alla ricerca di sé, la professionista affermata – vedi Elisa Isoardi che con un suo verso ha lasciato Matteo Salvini – ma anche le aziende. Primex, produttore di preservativi, ha scelto dieci mini poesie di Gio per il packaging dei suoi condom edizione limitata: «Vieni a letto, spogliati, devo dirti una cosa troppo importante».
Con la propria arte questo millennial entra in empatia con tutti, nonostante non sbatta la sua vita privata in prima pagina. Caso assai raro per la sua generazione. Per conoscerlo, allora, bisogna leggere poeticamente tra le righe. Gio Evan è anche, e sopratutto, ricerca dell’anima: che poi se sia quella gemella o meno non è dato sapersi. «Ho come la sensazione – recita un suo ironico verso – che la mia altra metà della mela sia finita in una sangria».