Il bacio tra Giove e Venere: il Grande Fratello Vip astronomico
All’alba di lunedì 13 novembre, alle ore 6, sarà possibile osservare un romantico evento astronomico. Ci sarà il bacio tra Giove e Venere: i due pianeti saranno incredibilmente contigui, bisognerà volgere lo sguardo a sud/sud-est, tra la costellazione della Vergine e quella della Bilancia.
Saranno però molto bassi all’orizzonte e, quindi, non sarà facile osservarli. Il bacio tra Giove e Venere si ripete abbastanza di frequente ma questa volta i due pianeti saranno particolarmente vicini. La dea dell’amore incontrerà il padre degli dei in un abbraccio cosmico e incestuoso, nello Scorpione. In astrologia i segni zodiacali nascono, semplicemente, da una convenzionale divisione della volta celeste in 12 settori. I loro nomi sono quelli delle principali costellazioni che, in linea di massima, vi si ritrovavano migliaia di anni fa. Però il cielo nei millenni “ruota”, per il fenomeno delle precessione degli equinozi, per cui, oggigiorno, le costellazioni da cui trassero i nomi risultano “spostate” rispetto al segno che, invece, ne mantiene il nome. Quindi non vi è errore alcuno se, da qualche parte, si scrive che Giove bacia la bella Venere nella costellazione della Bilancia o se, da altre parti, si racconta del loro amplesso nell’erotico Scorpione. Dipende solo dalla lettura, rispettivamente astronomica o astrologica, del fenomeno in questione.
In entrambi i casi sopra di loro vigila, palesemente ingelosito, Marte, amante di Venere da sempre, dio passionale ed iracondo, che di malocchio vede suo padre, Giove, farlo cornuto.
Il dio della passione e della guerra, però, è spento nel tiepido segno della Bilancia e non reagisce. Qualche astrologo potrebbe quindi prevedere intense notti di passione e gelosia nei giorni dell’amplesso sacro. In realtà, dal punto di vista archetipico-simbolico, le due divinità si confrontano come principio maschile e femminile, in una danza ritmica: il bacio tra Giove e Venere è più una tenzone che un amplesso.
Troveranno una fusione il 17 novembre. Infatti, all’alba, la Luna, sottilissima falce, quasi “nera”, formerà un triangolo con la coppia Venere-Giove, frapponendosi e congiungendosi al loro incontro scorpionico.
In questa sua fase di novilunio Diana-Luna diventa Ecate, dea oscura dal triplice volto, definita anche nei canti orfici come “femmina e maschio”.
Un’alba androgina allora quella di venerdì 17, in cui Venere e Giove troveranno una loro fusione in Ecate.
Gli Antichi guardavano così ai Cieli: il loro Grande Fratello Vip era la spettacolo dell’arcano girovagare dei pianeti. Questi erano “symbula et specula” dei loro dei, ovvero, dei loro divi.
Che dire quindi? Ognuno ha i divi che si merita…
Potrebbe essere un’esperienza interessante provare a spegnere qualche sera la televisione e perderci nel grande sogno della Danza degli Dei come facevano, quotidianamente, i nostri antenati. Il bacio tra Giove è Venere è l’unico gossip senza Signorini.
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