Ancona fa leva sui millennial per diventare Capitale culturale nel 2022

22 Dicembre 2020
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Il 2022 non sarà solo l’anno dei mondiali di calcio disputati nel deserto del Qatar in inverno.

Il 2022 sarà anche l’anno in cui Ancona potrebbe diventare la Capitale Italiana della Cultura. E così dopo località come Palermo, Matera e Parma (solo per citarne alcune), anche la città di Ancona potrebbe essere scelta per poter mettere in mostra tutto il suo patrimonio artistico e culturale.

Il tema proposto è “La Cultura tra l’Altro”

Il capoluogo marchigiano, infatti, è tra le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022. Il posto nella shortlist è stato conquistato grazie al tema La Cultura tra l’Altro, maturato dalla consapevolezza che oggi più che mai la cultura ha un ruolo sociale.

Ecco che il rapporto con l’Altro è diventato il tema forte della candidatura. Un Altro che non è sempre facilmente governabile, e per questo tra le declinazioni del tema c’è l’Altro come incontro, come trauma, come cura.

La Capitale italiana della cultura che punta sui millennial

Vincere questa sfida, o comunque essere giunti in finale significa, per Ancona, la costruzione di una grande rete partecipata, pubblica e privata, destinata a crescere nel tempo e che affida alla leva culturale le grandi trasformazioni sociali, economiche ed urbanistiche in atto. Non ultimo perché imperioso storico che la città, così come tutto il Paese, sta vivendo non è dei più facili e la crisi picchia duro anche ad Ancona.

Insomma, il progetto è ambizioso, e coinvolge anche le nuove generazioni, mediante laboratori, percorsi di formazione per millennial, incontri, che vogliono dare un senso e unintensità al percorso di candidatura e alle iniziative in programma per il 2022. Ma purtroppo nessuno ne parla.

Nel 2023, Bergamo e Brescia saranno capitali

L’assegnazione 2022, infatti, finora è stata offuscata dalla notizia della designazione del titolo per l’edizione 2023, che vede protagoniste Bergamo e Brescia. Due città simbolo in questo annus horribilis, segnate da un numero impressionante di morti per la pandemia da covid-19.

Il riconoscimento è stato conferito loro in via straordinaria e in deroga rispetto alla procedura ordinaria, al fine di promuovere il rilancio socio-economico e culturale di tutta la zona. Ma a metà gennaio si saprà chi sarà la vincitrice del titolo per l’anno 2022. In bocca al lupo ad Ancona e alle sue tante ricchezze artistiche e culturali.

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