Libro d’artista e vinile: è Voce a vento, progetto artistico di Claudia Losi
Fusione.
L’artista Claudia Losi e Kunstverein Milano uniscono le forze per un innovativo progetto editoriale: la nuova collana Passo chiama Passo accoglierà i risultati di alcune performance site-specific, realizzate in diversi paesaggi naturali e urbani, unendo immagine, testo e suono nella pubblicazione combinata, di volta in volta, di un libro d’artista e di un vinile.
Il rapporto tra voce, spazio e coralità al centro della ricerca di Losi sarà protagonista anche del primo titolo della collana: Voce a vento, a cura di Katia Anguelova. Per il progetto Voce a vento, commissionato dall’associazione Jazzi, uscendo dal contesto in cui è nato e ramificandosi nella forma editoriale, che comprende testi originali di Claudia Losi e un vinile con otto tracce, Losi ha scelto una direzione di progettualità collettiva che ha trovato espressione nel canto corale e polifonico di trenta donne emiliane e campane.
Le loro voci hanno abitato per alcuni giorni i sentieri del Monte Bulgheria, nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, grazie alla guida della cantante e musicista Meike Clarelli, ricercatrice vocale dalla formazione eterogenea che spazia dalla musica al teatro, e con la partecipazione di Elena Bojkova, solista del coro “Le Mystère des Voix Bulgares”.
I testi sono stati scritti da Losi a partire dall’esperienza condivisa dei “laboratori camminati” che hanno attraversato il parco, coinvolgendo di volta in volta ospiti e gruppi di camminatori diversi, in un intreccio di vegetale, animale, umano, geologico e atmosferico. Le parole si ispirano ai canti di lavoro, in particolari quelli femminili, in cui si traccia una mappa-paesaggio “delle voci degli esseri umani che ne fanno parte”.
Come racconta Claudia Losi: «Non è possibile leggere fino in fondo un luogo che visitiamo. Non vi apparteniamo. Ne siamo ospiti. Eppure trovarsi lì crea un paesaggio, anch’esso transitorio, di nuove relazioni tra ciò̀ che c’è ed è stato. La grammatica di quel territorio si mescola alla nostra personale grammatica e ne portiamo via una memoria nuova, che muove
da punti cardinali diversi».
Nelle otto tracce – Chiamata / Animale / Atmosferico / Vegetale / Passo / Raccogli e conserva / Quanto tempo / Eleno, tchedo! – i testi e le immagini si parlano tra loro per testimoniare un rito collettivo, che attraverso il vento, la voce e il gesto del camminare ha restituito uno sguardo diverso sul paesaggio e sul suo rapporto con l’umano.
Per accompagnare la pubblicazione di questo progetto, Claudia Losi ha realizzato un multiplo: stampe uniche ispirate a questa esperienza che potranno essere acquistate singolarmente in un numero limitato di cinquanta esemplari.
Chi sono Claudia Losi e Meike Clarelli
La ricerca artistica di Claudia Losi è incentrata sul rapporto tra uomo e paesaggio, trae ispirazione dalla natura, le scienze, la storia e l’antropologia. Le sue opere hanno una dimensione narrativa che talvolta si avvale dell’uso della scrittura e del linguaggio, creando dinamiche di relazione e partecipazione comunitaria. Il medium tessile, dal ricamo, al cucito all’intreccio, ricorre frequentemente nel suo lavoro, che spazia tra installazioni site-specific, sculture, opere su carta e fotografia.
Meike Clarelli è cantante, compositrice e ricercatrice vocale dalla formazione eterogenea che spazia dalla musica, alla psicofonia, al teatro, alla poesia. Dirige stabilmente dal 2008 due cori di voci femminili: “Le Chemin des femmes” e “Le Core” – voci indisciplinate. Nel 2009 fonda il progetto musicale cantautorale “La Metralli”. Dal 2014 fa parte del “Collettivo Amigdala” che produce opere performative in cui forte è la presenza musicale e vocale e con cui collabora come compositrice e alla direzione musicale del Festival Periferico di Arti performative. Dal 2017 fa parte come cantante e musicista del progetto di musica elettronica e di improvvisazione estemporanea “DUEVENTI”.
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