Yoko Ono oggi è un nome poco noto e principalmente collegato a quello del suo defunto e celebre marito, John Lennon. Eppure Yoko Ono è un’artista, una musicista e cantautrice giapponese. Merita di essere conosciuta non per la sua storia d’amore ma per la sua arte concettuale provocativa, per il suo spirito di ribellione e per la sua travolgente energia.
“Per sopravvivere bisogna credere in se stessi”
Come ogni persona dotata d’ingegno e creatività è stata molto criticata sia sul piano privato sia su quello lavorativo. Ma l’artista non demorde e continua a offrirci perle di vita. Una sua grande lezione è basata sulla possibilità: di dire ciò che si vuole e di fare ciò in cui si crede. Se vuoi, puoi.
Nella sua arte concettuale, Yoko coinvolge gli spettatori a completare i suoi lavori: perché ognuno può farlo. Cut Piece (1964) fu la prima performance artistica femminista in cui, offrendo il suo corpo al pubblico, li invitava a tagliuzzare i vestiti da lei indossati. Spiegando il valore del dare e ricevere, ha lasciato al pubblico la libertà di scegliere cosa tagliare e cosa prendere.
“Sono innamorata della vita, del mondo, in ogni istante”
Le sue opere vogliono spostare l’attenzione sulle idee, piuttosto che sulle apparenze. Ecco il significato di Ceiling Painting/ YES Painting (1966): la sofferta e difficile scalata verso l’affermazione e la speranza. Bisogna rendere positivo anche il negativo, bisogna svegliarsi la mattina e sorridersi allo specchio. Nessuno ha una vita perfetta, ognuno ha le proprie battaglie da combattere. Dovremmo solo contare le nostre stelle fortunate, piuttosto che lamentarci. Come la “bambina dell’oceano” (traduzione italiana di Yoko Ono) disse: “fate ogni giorno qualcosa che faccia ridere il vostro cuore”. Bisogna essere energia positiva.
“Immagina che la gente viva il presente, viva la propria vita in pace.
Immagina un mondo senza possessi, senza necessità di avidità o fame.
Una fratellanza di uomini”
Attivista e femminista, Yoko Ono oggi è ormai ufficialmente riconosciuta come coautrice di Imagine, quel brano-poesia che scrisse insieme a suo marito John. La canzone rispecchia la sua filosofia di vita e il suo messaggio pacifista.
Quando le chiedono quale sia la cosa più importante nella vita, Yoko Ono oggi risponde: “respirare”. Se smettessimo di giudicare e criticare gli altri, per 3 giorni, 45 giorni e poi per 3 mesi vedremmo cosa succederebbe nella nostra vita. E allo stesso tempo, dovremmo smettere di pianificare, controllare le cose o scervellarsi sui se e sui ma: “è una perdita di tempo pensare cosa sarebbe stato se avessi dipinto quel quadro di rosso invece che di nero”.
Bisogna lottare per ciò in cui si crede, non bisogna mai smettere di sperare e di sognare.
P.S Bisogna sapere che Yoko Ono, sin dalla sua infanzia, non ha affatto avuto una vita facile e spensierata. Perciò chapeau bambina dell’oceano per la tua incredibile positività e voglia di vivere!
Come il buon John Lennon la definì “è l’artista sconosciuta piú famosa del mondo: tutti la conoscono di nome, ma nessuno sa quello che fa”.
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