Gli amanti della lettura non possono perdersi l’appuntamento annuale con il Book Pride di Milano, la fiera dell’editoria indipendente giunta ormai alla sua settima edizione.
Da appassionata lettrice quale sono, non mi sono lasciata scappare l’occasione di andare a curiosare tra i vari stand del Superstudio Maxi, in via Moncucco 25, alla ricerca di libri semi-sconosciuti o di novità nel panorama editoriale indipendente italiano.
Book Pride 2023: con i libri «nessun luogo è lontano»
La settima edizione del Book Pride di Milano ha come tema centrale i luoghi, intesi nella loro pluridimensionalità: geografica, fisica, psichica e sentimentale. E cosa meglio dei libri per raccontarlo? Ne è un esempio la collana The Passenger, pubblicata da Iperborea, che raccoglie saggi, inchieste e reportage letterari riguardanti un Paese o una città del mondo. Tra Barcellona, Islanda, Giappone, Berlino e tantissimi altri volumi, ce n’è anche uno dedicato a Milano, con testi di grandi autori come Paolo Cognetti o Marco Missiroli.
Nessun luogo è lontano è il titolo dell’edizione 2023 del Book Pride, curata da Marco Amerighi e Laura Pezzino. La fiera avrà luogo dal 10 al 12 marzo presso il Superstudio Maxi di Milano. Racconti di viaggio, saggi su argomenti di geopolitica, grandi autori ed esordienti, un’infinità di volumi appartenenti al panorama letterario italiano e non, tutti legati da un unico fil rouge: la possibilità di attraversare diversi luoghi attraverso la parola scritta.
Gli stand: case editrici grandi e piccole
Iperborea, Adelphi, Edizioni e/o, Bao Publishing. Sono solo alcuni dei 180 marchi editoriali tra gli stand del Book Pride, che può vantare circa 300 scrittori, ospiti e autori impegnati in più di 250 appuntamenti. La fiera è divisa in 3 sezioni: BookYoung, dedicata all’editoria per ragazzi, Book Comics, dedicata al fumetto, e Traiettorie Linguistiche, che affronta temi cruciali di attualità con laboratori e incontri.
Curiosando tra uno stand e l’altro, ho avuto la possibilità di incontrare diversi editori, che mi hanno raccontato il loro lavoro, dalla scelta del testo alla cura di esso tra traduzione ed editing. Ed esempio, gli editori di Bordo Libero mi hanno raccontato di come hanno presentato per la prima volta in Italia la raccolta A Christmas Garland, dove Max Beerbohm scrive dei racconti mettendosi ogni volta nei panni di diversi autori famosi, come Kipling e Joseph Conrad.
Sono poi andata a sbirciare il programma editoriale di Edizioni Le Lucerne. Tra i suoi testi, uno splendido volume che tratta la vera storia di Lidia Poët, la prima avvocata italiana recentemente tornata alla ribalta grazie alla serie di Netflix a lei dedicata. Voci audaci, di Lorenza Acquarone, racconta invece di come la stand-up comedy sia in India un modo per sfidare i tabù e la censura.
Temi sociali, femminismo e filosofia sono poi alcuni dei temi trattati dalla casa editrice TLON, che vanta la presenza in catalogo di testi come Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne, di Jude Ellison Sady Doyle, e Il mito della bellezza, di Naomi Wolf.
Scuole del libro, master in editoria e corsi di scrittura
Tra gli stand, vi è anche una sezione dedicata a corsi e master per chi vuole avvicinarsi all’editoria a livello professionale. Si trovano infatti rappresentanti della Scuola Holden, celebre per i suoi corsi di scrittura creativa e storytelling, e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che presenta i suoi due celebri master in Booktelling e in Professione editoria cartacea e digitale, a cui si aggiunge un nuovo corso di studi dedicato all’editoria per ragazzi, dal titolo Children’s books & co.
Book Pride è dunque un’occasione per scoprire diversi aspetti dell’editoria indipendente, dai processi di creazione ed editing del libro all’importanza del lavoro di traduzione. Tra presentazioni, autori e anteprime, non ho potuto evitare di tornare a casa con la mente più aperta e con una borsa carica di nuovi libri da leggere.
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