“120”, il nuovo brano del rapper FISSO

18 Febbraio 2023
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È fuori 120 il nuovo singolo del rapper FISSO per Believe Italia, un brano sul dramma della rottura e sui sentimenti in contrasto.

FISSO, all’anagrafe Michele Errico, è un giovane artista bergamasco classe 2001 della scena urban-pop italiana. Inizia l’attività nella mondo della musica alla giovane  età di 17 anni, pubblicando i suoi brani e attirando l’attenzione di molti, tra ascoltatori e professionisti del settore. Fisso si dedica sin da subito al genere hip-hop, non precludendosi, però, di sperimentare con diverse influenze culturali e sonorità innovative. Oggi la sua musica rispecchia ambizione e rivalsa.

Risolvere un dilemma d’amore con “120” di Fisso

FISSO ci porta con sé in un viaggio emotivo a marcia indietro, in cui lotta con i ricordi di una storia d’amore finita. Dentro di noi prevale la voglia di rivivere un momento di gioia passato o la consapevolezza che accettare il dolore presente sia la via d’uscita per riprendere in mano la propria vita? Tra risentimento e nostalgia, Fisso ci pone davanti alla difficoltà di far coesistere sentimenti antitetici.

Con “120” assistiamo a un’inversione di rotta per Fisso, che entra in una dimensione musicale molto più ritmata, con un inciso che resta impresso nella mente, proprio come il suo passato.

“L’amore è una lama a doppio taglio, così come può alleggerire l’anima, allo stesso tempo può renderla pesante come un macigno. Con questa canzone affronto la fine di una storia guardandola negli occhi, senza paura, consapevole che la musica potrà darmi le giuste risposte” racconta il rapper.

Testo di “120”, il singolo emotivo di FISSO

Senti eh, sto toccando i centoventi eh
Per fissare gli occhi tuoi nei miei, voglio sapere se mi menti eh
Di quale morte morirei, mentre quest’auto taglia la città,
Noi che siamo bravi a perderci, sappiamo entrambi come finirà.
Fatti coraggio e spara se davvero vuoi farlo,
Stanotte è silenziosa, sì è la luna e lo spazio,
Noi che ci amiamo, però amiamo negarlo,
Finiamo vestiti solo l’una dell’altro
E va bene così, sparami ancora,
Ho un peso nel petto, un nodo alla gola,
Mettiti in salvo tu almeno per ora,
La pioggia cade e nemmeno mi sfiora
Sono da solo, non esiste più un noi
Non vorrei sentirti più parlare, perché la lingua tua e un pugnale
Io sono da solo, e ho paura per noi
Che non eravamo così male ma ci siamo fatti così male
Puoi pure darmi torto se vuoi farla più facile,
Eppure, siamo così come un corpo e due anime,
Se vuoi sparare un colpo mira bene le sagome,
O finisce con il tuo mascara sulle mie maniche,
Per te, scappare altrove ma dove, solo gabbie intorno in prigione,
Per dimenticarti il mio nome, mentre il mondo ti gira intorno in hangover.
Non è mai finita, so che sei tu se è già notte e il telefono vibra,
Ubriaca ti scordi di me, ma l’amaro di quel drink poi ti ricorda di noi.

Dimmi perché ci odiamo così, anche stanotte fuori di me
Quando mi cerchi corro da te, cosa mi hai fatto
Quanto mi mandi fuori, quando mi manchi muoio, forse vuoi farmi fuori.
Sono da solo, non esiste più un noi
Non vorrei sentirti più parlare, perché la lingua tua e un pugnale
Io sono da solo, e ho paura per noi
Che non eravamo così male ma ci siamo fatti così male

Su YouTube il videoclip del brano diretto da Vision and I

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