Andrà tutto bene, i giorni del Coronavirus e l’ispirazione dei rapper come Maxi B
Andrà tutto bene. Quando tutti lo diciamo senza averne certezza: l’interpretazione di un rapper del Canton Ticino che ci piace, Maxi B
Un’altra giornata a casa. Un altro giorno lontano dagli affetti… Ormai il tempo ha acquisito un peso completamente diverso e tutto è legato a una telefonata, a un ti voglio bene detto al telefono.
Intenso, autobiografico e con una storia che rappresenta la quotidianità e
Andrà tutto bene non è retorica, ma l’esternazione dei sentimenti di Maxi B, che si racconta raccogliendo ciò che questo periodo storico significa per tutte le persone.
Arrangiamento essenziale e forza del testo, basta veramente poco per immergersi in emozioni da arresti domiciliari
Un arpeggio di chitarra, un bit secco ed essenziale e qualche spruzzo di effetti qua e là.
Tanto basta per il rap di Maxi B attraverso il quale l’artista ticinese ci racconta ciò che prova in questo periodo pazzesco e surreale durante il quale ognuno di noi si ritrova a gestire un aspetto emozionale mai vissuto prima.
Andrà tutto bene è un mantra che non vuole esser retorica, ma un semplice augurio che ognuno di noi si ripete alla fine o all’inizio di ogni giorno passato in casa.
Affetti che prima non sentivamo lontani perché raggiungibili in poco tempo ora sembrano dall’altra parte del mondo e tutto è racchiuso in una telefonata, a un “ti voglio bene” al telefono e alla mancanza di quel contatto fisico che prima era scontato e che ora ci manca come l’aria.
Il testo di Andrà tutto bene è una storia comune, purtroppo, e fa capire come questa quarantena, necessaria per uscire dal tunnel, non sia proprio così semplice da vivere.
Da gustare ad occhi chiusi per memorizzare il messaggio che sarà da ricordare alla fine di questa assurda storia che ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere.
Grazie Maxi B.
La storia
Dopo 15 giorni di quarantena, le rime sono uscite d’impulso, di getto, come se non potessero più restare nascoste solo nei pensieri e nelle riflessioni personali.
Le difficoltà di vivere lontano dai propri cari, gli amici, il proprio figlio. Le cose che prima si davano per scontate ora sembrano grandi sogni.
Ecco come nasce Andrà tutto bene. Una canzone passionale. Vera. Maxi b si mette a nudo senza fronzoli e nel suo animo lo dice chiaro: Andrà tutto bene. «Questo virus ha la corona ma non è il re, vinceremo noi» dice il testo.
Il pezzo è confezionato da Maxi B in casa, senza spostarsi di un centimetro. La base è composta da Davide Fontana (Giovane produttore ticinese), anche lui senza spostarsi dal suo appartamento. La cover del singolo è creata in casa pure quella, da Johnny thedreamcatcher.ch Ferrari (fotografo ticinese) in un lampo. Il mixaggio e il master da Luca Ventura (Radio3i) dal proprio home studio.
A dimostrazione che anche in quarantena, la musica, unisce e abbatte tutte le barriere. Tutti i proventi saranno devoluti all’Ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo e all’ospedale del Canton Ticino per l’acquisto di mascherine.
LEGGI ANCHE:
I millennial resilienti di Lous and the Yakuza
Un trip devastante nella testa di Tha Supreme (Blun7)
Persona: una diciassettenne rappresenta l’anima di Marracash
Il primo testo di Fabri Fibra, Scattano le indagini, è Disco d’oro dopo 17 anni
Il testo di street advisor, primo mattone di un super rap intergenerazionale