Tutto quello che fa piace.
Da un po’ di tempo gli indizi cominciavano a comparire qua e là, ora è abbastanza certo che Blanco è il post millennial più amato dagli italiani. In assoluto e in modo trasversale, lo è. Soprattutto dopo il Festival di Sanremo dove si è mostrato a un target totalmente diverso da quello che solitamente cerca la sua musica.
Ma l’indizio principale non è soltanto la vittoria “facile” del Festival 2022, in coppia con Mahmood. Così come non lo sono i buoni commenti ricevuti dalla critica per il suo album d’esordio. Blanco, Blanchito, è il più amato perché vende tantissimo, oggi come nessuno tra copie vendute e concerti.
I suoi pezzi sono tra i più ascoltati e tra i più passati dalle radio: ‘Brividi’, per esempio, è il più ascoltato di sempre in un giorno su Spotify Italia con 3.384.192 stream in sole 24 ore dall’uscita; i biglietti per i suoi concerti – che peraltro sono i primi di una carriera nata durante la pandemia – vanno sold out in pochi minuti. E con una costanza che ormai non sorprende più nemmeno i fan in attesa di accaparrarsene uno: prime date, seconde, terze. Tutte.
La Blanco mania e i giovani esordienti
Alcuni parlano di Blanco-mania, soprattutto dopo che gli ultimi biglietti messi in vendita sono stati polverizzati: prodotto e distribuito da Vivo Concerti e Friends & Partners, il Blu Celeste Tour ha già totalizzato oltre 300mila venduti.
Numeri da vero divo per il gen Z che davvero fino a poco tempo fa era un perfetto sconosciuto per tutti. Riccardo Fabbriconi, il suo vero nome, non potrebbe chiedere di meglio ma rischia di aver alzato troppo l’asticella. Non tanto per lui, che se il buongiorno si vede dal mattino, avrà una carriera con i fiocchi, quanto per i prossimi esordienti sulla scena musicale italiana.
Ecco, questo messaggio è per loro. Non funziona sempre così. Anzi, normalmente va in maniera del tutto diversa. E bisogna provare e riprovare. Perché il talento, anche se innato, va messo alla prova costantemente. Non tutti diventano “Blanco” all’esordio ma raggiungere il top non è impossibile, se alla base c’è il talento di cui sopra.
Quindi, insomma, quando vi chiuderanno le porte in faccia, sappiate che non basta bussare una volta sola. Per arrivare, in molti casi, bisogna bussare più volte. E se si è giovani in Italia, purtroppo, anche tante. Lavorate, a testa bassa e puntando in alto, e il vostro sold out arriverà.