Come Gregor Samsa (ft. Kama): la musica minimalista e kafkiana di DeLorenzo

8 Dicembre 2020
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Le ombre della casa sono come una tenera coperta che lo avvolgono. Lui è seduto su una poltrona e guarda le luci della notte inondare la città. Si accende una sigaretta e finalmente si rilassa ed inizia a pensare un po’ a sé stesso.

Essenziale, introspettivo e con un groove che ti entra dentro. “Come Gregor Samsa” è il singolo che apre la strada al disco di DeLorenzo con la musica al centro di tutto. Un singolo suonato, come cita l’autore, in presa diretta con un effetto live davvero da brividi.

La linea ritmica risulta particolarissima e, nonostante la sua essenzialità, regala energia a non finire grazie ad una cassa pulsante ed allo stesso tempo molto morbida, che dialoga con dei piatti spazzolati oltremodo carichi di ritmo. Interessantissimo il giro di basso che disegna linee armoniche gustosissime pensate per dare grande profondità al mood del brano.

Coloratissimo il rhodes martellante che accompagna tutta la canzone per arricchire ulteriormente l’atmosfera mentre un’apoteosi di chitarre acustiche, tra arpeggi, bicordi e slide, dona quel certo non so che di cascata a tinte argentine che regala tonalità blueseggianti a un pezzo di assoluto valore.

Molto particolare e intensa la performance di Corrado attraverso la quale viene raccontata una storia fatta di riflessioni ed emozioni volte ad un desiderio di rinascita interiore molto profondo. Da gustare con cuffie di qualità per cogliere le infinite sfumature di un pezzo suonato dal primo all’ultimo secondo.

La storia di Come Gregor Samsa

Fa parte dell’album omonimo del cantautore DeLorenzo, registrato e mixato da Riccardo Parravicini (Niccolò Fabi, Max Gazzè, Mario Venuti).

Nove brani, prodotti e arrangiati da chi ha suonato: Daniele Molteni (chitarre), Simone Casale (basso), Ivano Flospergher (batteria) e Maurizio Boris Maiorano (sequenze, programmazioni e percussioni).

L’idea musicale di fondo è fondata sulla sottrazione: non una parola o una nota in più di quanto necessario. Lo stesso criterio minimalista è stato adottato per il recording (in presa diretta) e il mix. L’album ha un suono prettamente acustico, le parole hanno il suono della verità: l’artista ha raccontato infatti, senza filtri, il suo percorso ondivago di uomo dalle poche certezze.

A proposito del nuovo album DeLorenzo ha dichiarato: «Questo è proprio il disco che avevo in testa da dieci anni: diretto, semplice, senza fronzoli, minimalista. Perciò ho voluto pubblicarlo senza titolo. Solo il mio cognome: DeLorenzo».

Leggi la storia di DeLorenzo!

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