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Depeche Mode: Memento Mori o Carpe Diem?

26 Marzo 2023
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Con il loro nuovo album “Memento Mori” i Depeche Mode sono più vivi che mai e lottano insieme a noi

Se gli anni settanta sono stati decisivi e irripetibili per il rock, lo stesso si può dire per gli anni ottanta e per l’elettronica? Decisamente sì, grazie anche e soprattutto ai Depeche Mode, il gruppo inglese formatosi nel 1980 e che venerdì 25 marzo 2023 è tornato con il nuovo album “Memento Mori” (Sony Music) il primo realizzato da Dave Gahan e da Martin Gore dopo la morte di Andy Fletcher avvenuta lo scorso anno.

L’album del momento

“Memento Mori” arriva sei anni dopo il precedente “Spirit” ed è dedicato a Fletcher (“‘in our HEARTS and MINDS’. Dave & Martin”): un album composto da dodici brani, prodotto da James Ford con il contributo di Marta Salogni e di Richard Butler; i più attenti cultori della cosiddetta british invasion musicale ricorderanno quest’ultimo come voce e frontman degli Psychedelic Furs. Con “Memento Mori” si è in piena epoca e generazione Millennial; senza alcun patetico effetto nostalgia, ma con tutta la potenza e l’energia di un decennio irripetibile. Un album nel quale convivono malinconia ed euforia, gioie e dolori, interiorità ed esteriorità: forse più che “Memento Mori”, l’album dei Depeche Mode si sarebbe potuto intitolare “Carpe Diem”.

 

 

Depeche Mode: decisivi come pochi

Con questo album i Depeche Mode confermano una volta di più di essere all’avanguardia, di dettare la linea prima che gli altri capiscano anche soltanto come delinearla: un ruolo che hanno assunto da subito, sin dai primi anni ottanta, quando in Gran Bretagna la musica stava abbandonando le sonorità più dark, post punk e new wave per approdare a quelle più elettroniche, come abbiamo appena ricordato in un precedente articolo dedicato al quarantesimo compleanno di “Blue Monday” dei New Order. Con le tastiere e tanto altro i Depeche Mode hanno dato alla musica elettronica il ruolo che le spettava e che non avrebbe mai più abbandonato. Un’onda lunga che negli anni novanta è stata declinata in svariate modalità da Daft Punk, The Chemical Brothers e The Prodigy, per poi diventare dal 2000 in avanti più pop, più mainsteam, più commerciale e commerciabile.

 

 

A luglio in Italia

Dopo il loro blitz al Festival di Sanremo, i Depeche Mode sono attesi in Italia per tre tappe del loro tour mondiale, iniziato giovedì 23 marzo 2023 a Sacramento, negli Stati Uniti e composto da ottanta date. I Depeche Mode suoneranno mercoledì 12 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, giovedì 14 allo Stadio Giuseppe Meazza (San Siro) di Milano e domenica 16 allo Stadio Dall’Ara di Bologna. Tre concerti da non perdere, con una band che ha già raccontato tanto, tantissimo ed ha ancora tanto, tantissimo da raccontare. Con i Depeche Mode l’elettronica non invecchia mai e non passerà mai di moda. Come i Millennial.