Prima del film evento Distant Sky Nick Cave e The Bad Seeds, noi lo abbiamo già visto, il buon vecchio Nick, lo scorso novembre. Ed è stato il Concerto della vita.
Nome: Nick; cognome: Cave; Band: The Bad Seeeds. Sul palco del Forum di Assago Nick si è rivelato un travolgente Messia pagano in grado di catturare anima e spirito di chi, già seguendolo, era andato al Forum per vedere un concerto. Ma quello, o millennials, non è stato un concerto. E’ stato IL concerto.
Totalizzate e totalitario, avvolgente e ipnotizzante, mistico e irriverente. Lui, il Nick tenebroso, in mezzo alla folla, al palco, al pubblico a guidare i discepoli che, a bocca aperta e straziati da sonorità graffiate e graffianti, si facevano trascinare lungo un percorso di ipnosi e sofferenza. Perché Skeleton Tree, ovvero l’album di riferimento del tour, è il frutto di una tragica perdita; la tragica perdita del figlio di Nick caduto da una rupe in Inghilterra.
Questa la premessa di Distant Sky Nick Cave e The Bad Seeds. E’ stata una performance carica di emotività in cui, realmente, mancava solo la resurrezione… Per il resto, vi assicuriamo, c’era tutto: pathos, coinvolgimento, voglia di fare ciò che Nick comandava. Lui incitava al silenzio e tutti tacevano; lui batteva le mani e tutti applaudivano; lui chiedeva di cantare e tutti lo seguivano.
Ma spiegarlo a parole è insufficiente e, evidentemente, lo sa anche il Nick che il 12 Aprile, unica data, porta sugli schermi il Film Evento: Distant Sky Nick Cave e The Bad Seeds –Live in Copenhagen.
I biglietti si possono acquistare qui e, ovviamente, stra consigliamo la visione.