Hey Jude in realtà era Hey Jules, ma John Lennon non lo capì. E Jules non l’ha perdonato
Tutti continuiamo a cantarla come un inno dell’amore universale. Eppure il testo di Hey Jude ha un lato nascosto non molto onorevole. Fatto di baruffe coniugali, avidità, eredità negate e un padre rockstar pestifero e ipocrita.
Hey Jude, canzone intergenerazionale, colonna sonora di baci, coccole e orgasmi nelle vecchie Seicento, in realtà doveva intitolarsi Hey Jules. Non era infatti Yoko Ono, l’oggetto della lirica cantata da Lennon, ma il figlio, Julian.
Il testo di Hey Jude in effetti era stato scritto da Paul McCartney ma John Lennon, con ancora le farfalle nello stomaco per l’inizio della sua relazione con Yoko Ono credeva che questa canzone fosse stata scritta per lui. Il testo di questo classico dei Beatles, invece era tutto per Julian Lennon. Ma perché Mc Cartney si prese la briga di mettere in versi un tale afflato amoroso per il figliolo dell’amico e collega?
Va detto che Paul è sempre stato un cuore tenero e alla base dell’ispirazione c’era proprio il desiderio di consolare il giovane Julian per il divorzio dei suoi genitori. Se il primo a travisarlo fu proprio Lennon, il mantra consolatorio stregò milioni di cuori infranti che si crogiolavano nelle melanconie amorose. Tant’è che ancora oggi, il successo dei Beatles è nella top ten dei preferiti delle schitarrate notturne in riva al mare.
Il testo di Hey Jude è infatti la perfetta sintesi dell’instabilità sentimentale post adolescenziale: fa crogiolare nella disperazione ma al contempo offre lo spunto a tirare fuori tutto il coraggio necessario per ritrovare la fiducia nell’amore.
C’è in verità anche chi giura che il testo di Hey Jude risenta della nuova relazione di McCartney con Linda Eastman, è una canzone che offre incoraggiamento e fiducia nell’amore.
Sembra davvero difficile riuscire a leggere una canzone dei Beatles al di là del contorcimento amoroso. Se ne parlava un po’ ovunque. Nelle parrocchie Hey Jude era stato sdoganato per manifesta esaltazione dell’amore universale, mentre nei circoletti politici faceva detonare pruriti contro la narrazione “piccolo borghese” di una vita disimpegnata e melensa. Critica che, naturalmente, oggi risulta insopportabile anche a chi allora la cavalcava, con quel piglio che somiglia un po’ troppo alla cancel culture di oggi.
Del resto se il testo di questa canzone si chiude con un prolungato na na na na che porta la durata del pezzo a ben 7 minuti, l’intellettuale organico non può che soffrire. Hey Jude con il na na na finale diventò in effetti il single più lungo che abbia mai scalato le classifiche di Uk e Usa.
Ovviamente chiediamo alla Gen Z di essere tollerante. Sappiamo bene che questo pezzo oggi sarebbe superato in spessore anche dalla più ingenua delle “lettere aperte” che troviamo su Reddit. Però ragazzi, correva l’anno 1968, l’alba della cosiddetta Contestazione con la quale i boomer continuano a sfracellerci gli zebedei. Però ricordiamocelo: a quel tempo a scuola si andava ancora in classi separate, maschi da una parte e femmine dell’altra. E per un bacio in pubblico si poteva essere additati come depravati.
Ma Jules? Che fine ha fatto il figlio di John Lennon ispiratore del testo?
Mettiamo che vostro padre, morendo assassinato da uno squilibrato, lasci la cifra di 220 milioni di sterline (270 milioni di euro) al vostro fratellastro e alla sua nuova moglie. Mettiamo che a voi, a 17 anni, di questa cifra arrivino soltanto 50mila euro. Come reagireste? Ecco Julian Lennon e sua madre Cynthia Powell, non l’hanno presa bene.
Così dopo un ventennio di gastriti, Julian ha svelato il lato B del papi in una intervista shock al Telegraph: «Mio padre non ha mai mostrato la pace e l’amore che millanta nelle sue canzoni alle persone che dovrebbero significare qualcosa per lui, sua moglie e suo figlio. Come può una persona declamare a gran voce ideali tanto nobili quando la sua famiglia cade a pezzi per colpa sua? Tra noi non c’è mai stato dialogo. Solo divorzi e tradimenti. Non puoi essere onesto con le persone se non lo sei prima con te stesso».
Va detto che la svolta amoroso/attivista di John Lennon irritò anche molti fan, che non capivano l’attaccamento morboso a Yoko e nemmeno la piega sperimentale che il suo stile stava prendendo. Il caso Hey Jude, tuttavia, sta qui sotto con il suo testo a dimostrare che forse è vero quello che dicono tanti autori. Ovvero che le canzoni hanno una vita propria, indipendente da chi le scrive, chi le canta chi le ispira e chi le vende.
Altrimenti non si si spiegherebbero le schitarrate notturne in riva al mare.
Il testo di Hey Jude, The Beatles
Hey Jude don’t make it bad,
Take a sad song and make it better,
Remeber, to let her into your heart,
Then you can start to make it better.
Hey Jude don’t be afraid,
You were made to go out and get her,
The minute you let her under your skin,
Then you begin to make it better.
And anytime you feel the pain,
Hey Jude refrain,
Don’t carry the world upon your shoulders.
For well you know that it’s a fool,
Who plays it cool,
By making his world a little colder.
Hey Jude don’t let me down,
You have found her now go and get her,
Remember (Hey Jude) to let her into your heart,
Then you can start to make it better.
So let it out and let it in,
Hey Jude begin,
You’re waiting for someone to perform with.
And on’t you know that it’s just you.
Hey Jude, you’ll do,
The movement you need is on your shoulder.
Hey Jude, don’t make it bad,
Take a sad song and make it better,
Remember to let her under your skin,
Then you’ll begin to make it better.
Hey Jude (testo in italiano, significato)
Ehi, Jude, non farla male,
Prendi una canzone triste e migliorala,
Ricordati di farla entrare nel tuo cuore,
Poi puoi cominciare a migliorarla.
Ehi, Jude, non aver paura,
Sei stato creato per cercarla e prenderla,
Nell’attimo in cui la lascerai penetrare sotto la pelle,
Allora inizierai a renderla migliore.
E ogni volta che senti dolore,
Ehi, Jude, fai con calma,
Non portare il mondo sulle tue spalle.
Già, non sai che è solo uno sciocco,
Chi resta nell’indifferenza,
Rendendo il suo mondo ancora più freddo.
Ehi, Jude! Non mi deludere,
L’hai trovata, adesso corri a prenderla,
Ricordati, di farla entrare nel tuo cuore,
Così potrai cominciare a migliorarla.
Quindi non prenderla troppo a cuore,
Ehi, Jude inizia,
Se stai aspettando qualcuno con cui suonarla.
non sai che sei proprio tu, quel qualcuno.
Ehi, Jude, ce la farai,
Il movimento di cui hai bisogno è sulle tue spalle.
Ehi, Jude, non farla male,
Prendi una canzone triste e migliorala,
Ricordati di farla penetrare nel tuo cuore,
Allora sì che potrai iniziare a migliorarla.
na na na na na na na (per 10).
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