Kōichi Sugiyama, il ‘padre’ della musica dei videogiochi venerato in Giappone
すぎやま こういち, Kōichi Sugiyama è il compositore giapponese che ha reso la musica dei videogiochi un valore affermato.
Nessuno potrebbe smentirmi, se io dicessi che se non ci fosse stato lui, Kōichi Sugiyama, la musica in sottofondo dei videogiochi sarebbe rimasta anche oggi solo una parte, anziché parte integrante del gioco così come lo percepiamo noi.
La prima volta che sono venuto a conoscenza del suo nome come compositore risale a quando frequentavo le elementari. Un mio amico a casa sua ha messo la colonna sonora di Dragon Quest, ovviamente sto parlando del primo, ed era la versione orchestrale.
Senza esagerare, direi che mi ha colpito fino in fondo alle palle. Beh! Insomma, figuriamoci. Era stata la mia esperienza più impressionante nell’ambito musicale… Fino a quando ho sentito per la prima volta la colonna sonora di Don Matteo che ho subito imparato.
Torniamo al dunque (scusate)! Tra l’altro in Giappone ci saranno, anzi ci sono, tanti altri giapponesi, proprio come me, che sentono un grande dolore per la sua scomparsa. Oltre ai millennial, qui in Giappone Kōichi era figura simbolica anche per quelli più avanti con l’età. Questo perché il fu Kōichi Sugiyama ha lasciato tante opere ben note e quindi popolari in epoca Showa. Kōichi aveva numerosi follower, anzi fan, da tutte le parti della popolazione giapponese.
Il ricordo più bello su Kōichi Sugiyama
Il mio episodio preferito sul maestro è quando una volta in un’intervista ha risposto di aver impiegato 5 minuti a realizzare l’apertura di Dragon Quest. Questi 5 minuti si basavano sui suoi 54 anni di vita.
Va’ che bella frase. Ma come non puoi capire bene? Ghe ne minga. Questa frase ci invita a capire che ogni momento della nostra vita continua a far parte della nostra vita intera anche dopo.
Vabbè, al massimo potete lasciare alle spalle la mia interpretazione personale però io vorrei almeno invitarvi ad andare su Youtube a cercare qualche video dove ascoltare la sua colonna sonora di Dragon Quest, magari in loop. Poi esaltiamoci insieme facendoci abbracciare dall’apertura di Dragon Quest!
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