Mi perdido amor, il sound gitano della chitarra di Andrea Dessì (ft. Mietta & Max Tagliata)

13 Dicembre 2020
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Lei sta bevendo un drink in spiaggia, la brezza del tramonto le accarezza i capelli, ma la sua mente vola a quei momenti che ora non ci sono più, a quell’amore perduto che tanto le manca oggi.

Intenso, carico di calore latino e sensuale più che mai. “Mi perdido amor”, il singolo di un Andrea Dessì in grandissimo spolvero che, tra atmosfere gitane e spagnoleggianti, ritrova la classe cristallina dell’amico Max Tagliata e la sensualità e la poliedricità vocale di una Mietta sempre pronta a cimentarsi con produzioni di livello assoluto.

Semplicemente da ballare e da gustare fino all’ultima nota. Una ritmica in stile rumba detta il tempo di questo gioiello con incursioni di chitarra elettrica, lievemente distorta, che vanno a graffiare deliziosamente il mood mentre qua e là il pianoforte di Max Tagliata irrompe a tinteggiare arabeschi veramente spettacolari.

Una sezione fiati, doppiata dall’elettrica di cui sopra, rappresenta quell’atmosfera che ti resta in testa mentre la parte finale regala la maestria chitarristica di Andrea. Sfodera tutta la sua classe sulla chitarra classica toccando vette letteralmente pazzesche dimostrandosi musicista incredibile dalle capacità inarrivabili.

Sensuale, calda e con una capacità ed una versatilità vocale senza pari, c’è poco da aggiungere sulla performance di Mietta, artista capace di calarsi in tutte le situazioni artistiche che le vengono sottoposte, ma che in un mood come questo risalta in maniera netta. Da gustare con un buon drink ghiacciato a portata di mano.

La storia di “Mi perdido amor”

Scritto con forti influenze spagnole, di base è una rumba, tipica danza flamenco. Il sound generale è stato arricchito con suoni vicini alla latin music e al latin jazz grazie all’arrangiamento del polistrumentista Massimo Tagliata. Vi è una commistione vera e propria fra suoni acustici, elettrici ed elettronici.

Il testo in spagnolo esalta la sua origine iberica e la chitarra solista di Dessì evoca i grandi chitarristi flamenco del passato, come Paco De Lucia musicista flamenco che ha intriso di jazz la sua musica. Dessì, definito dalla stampa spagnola un “simpatizzante del Flamenco”, si potrebbe dire che ha intriso di flamenco il suo jazz.

Mietta dà ancora una volta conferma di grande vocalità ed espressività. Si conferma una delle migliori voci italiane, potendo spaziare in vari generi, dal pop al jazz. E si dimostra a suo agio nel cantare in spagnolo. Firma questo brano nella musica e nel testo per il suo indiscusso contributo artistico al brano e per la felice collaborazione con i Dessì Bros in atto da tempo.

La collaborazione di Mietta al progetto Jazz di Andrea Dessì e Massimo Tagliata risale al 2015 e ha ottenuto negli anni consensi dalla critica e dal pubblico jazz. Andrea Dessì aveva già scritto un altro brano sempre con testo di Michele Dessì, un tango-jazz dal nome “Semplice”, brano che è arrivato alla #1 nella classifica dei crossover jazz su iTunes. Anche in questa occasione Mietta ha dato prova di essere una cantante di grande spessore e talento con un’intensa e meravigliosa interpretazione.

«La contaminazione fra jazz e flamenco – commenta Andrea Dessì – ho iniziato a farla intorno al 2006 quando ancora non era così di moda… Per me è un fatto di gusti e di cultura. I ritmi spanish si baciano perfettamente con le armonie jazz ricche di colori. E penso che questo tipo di musica abbia ancora da dire. Può andare avanti crescere e rinnovarsi. Il jazz e il flamenco non dimentichiamo che agli esordi erano entrambi per il ballo e l’intrattenimento. Poi si sono evoluti anche per le sale da concerto».

Il testo di “Mi perdido amor”

Influenze gitane, pennellate da cantautorato. Il testo spagnolo sembra una fusione poetica di due parolieri come Joaquin Sabina e Vinicio Capossela. Uno profondamente madrilegno, l’altro esteta di un italiano visionario.

Il tema dell’amore perduto, della malinconia improvvisa, della delusione di scoprire il ricordo più forte delle distrazioni, prende via dai ricordi spagnoli di Michele Dessì, che ha vissuto sulla sua pelle la vida latina della “ruta del bacalao valenciana”.

L’autore del testo, il romanziere Michele Dessì, dice che di quegli anni ha «un ricordo vivido, brillante, gioioso, stupito. La fiesta è una dimensione dell’animo spagnolo, una parte centrale della loro epopea popolare moderna. Dal piccolo pueblo, al cuore del barrio centrale di una grande città, le anime perdute degli innamorati infranti nella perdizione diventano dei poeti interiori che gridano nel silenzio».

Il progetto artistico

Il progetto discografico che include questo brano è una sorte di raccolta ambiziosa con ospiti eccellenti, con i lavori più significativi di Andrea Dessì dal 2019. Fra gli ospiti: Fabrizio Bosso, Sherrita Duran, Mietta, Massimo Tagliata e altre partecipazioni di rilievo.

Ogni brano che farà parte del cd che uscirà nel 2021 verrà lanciato come singolo, a volte anche con video. Sono tre le uscite fatte col feat. di Fabrizio Bosso, fuoriclasse del jazz alla tromba, e di Massimo Tagliata, prezioso musicista eclettico e polistrumentista: “Tamba”, “On Groovy”, “Big”.

I tre brani portano influenze jazz, blues, progressive, fra anni ‘70 e suoni odierni. “Just You and I” con Sherrita Duran, invece, è un brano con forti influenze soul blues, scritto a tre mani. Parte da Raffaele Montanari anche arrangiatore, con linee melodiche di Andrea Dessì ed il testo della Duran.

Saranno pubblicati di seguito altri brani blues e altri brani latin-jazz per evidenziare i due aspetti fondamentali della musica di Andrea Dessì: da un lato le composizioni acustiche mediterranee, flamenco, latin jazz, dall’altro un sound elettrico fortemente blues, jazz, funky, soul.

L’album sarà diviso in due parti. I musicisti di riferimento sono per la parte jazz Kamasi Washington, Jimi Hendrix, Coltrane, Davis ed altri ancora. Per il latin jazz sono Paco De Lucia, Vicente Amigo e alcuni grandi compositori classici, Ravel, Debussy, Albeniz, Rodrigo ed altri ancora.

Andrea Dessì con questo progetto sfoggia la maturità musicale, compositiva e solistica raggiunta dopo oltre 20 anni di carriera. Si conferma uno dei chitarristi più virtuosi e versatili a livello internazionale.

La squadra di musicisti che segue, supporta e valorizza le composizioni di Andrea Dessì sono Massimo Tagliata, pianista e fisarmonicista apprezzato in tutta Italia. Michele Dessì, autore di testi e scrittore in ascesa. Ed il bravo Raffaele Montanari, produttore artistico che sa valorizzare e promuovere musica di qualità e artisti a cui sa dare il giusto valore, cosa non scontata di questi tempi.

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