Maurizio Costanzo e la sua canzone “Se Telefonando”
Cordoglio unanime – suol dirsi – per la morte di Maurizio Costanzo, uno dei pochissimi giornalisti che davvero hanno fatto la storia della comunicazione nell’Italia del dopoguerra. Chi dissente rosica per il suo successo e farebbe qualsiasi cosa per averne un centesimo. Costanzo è stato talmente bravo da aver contribuito anche alla stesura di un brano come “Se Telefonando”, reso indimenticabile da una delle tantissime, innarrivabili interpretazioni di Mina. La voce di Mina è stata decisiva tante altre volte, basti pensare a “La Canzone di Marinella” di Fabrizio De André: potremmo andare avanti all’infinito nel decantare le doti di Mina, ma non andiamo fuori tema.
La canzone perfetta
“Se telefonando” è la canzone perfetta. Testi di Maurizio Costanzo e di Ghigo Di Chiara, musica e l’arrangiamento di Ennio Morricone, la voce di Mina. Che cosa chiedere di più? Un brano concepito nel 1966, nato come sigla di un nuovo programma televisivo e che non fu immune da quella sorta di censura preventiva che ai quei tempi dominava in Rai. Il verso “Poi nel buio la tua mano d’improvviso sulla mia” rischiava di prestarsi a doppi sensi, così divenne “Poi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie”: ai giorni nostri tutto questo fa sorridere, ma all’epoca c’era poco da scherzare in materia. Pensando alle sciatterie e alle volgarità di tanti improvvisati che abbiamo avuto la sventura di sentire e vedere al recente festival di Sanremo, è cosa buona e giusta avere nostalgia della censura preventiva dei funzionari Rai.
Il significato di “Se Telefonando”
Verità o leggenda, si riporta un po’ ovunque che per la musica Morricone si ispirò alle sirene delle auto della Gendarmeria di Marsiglia. Mai rovinare un articolo con la verità, quindi prendiamo per valida questa vulgata e andiamo oltre. “Se Telefonando” racconta la storia di un “amore appena nato e già finito”, narra una passione forse intensa, forse nemmeno consumata, un rapporto di coppia nella quale una parte è presa e l’altra poco e niente.
Tutto ciò non esime quest’ultima da avere stile e bon ton, lasciando in sospeso il dubbio amletico se sia meglio o peggio allontanarsi senza dirsi né arrivederci né tantomeno addio. Anche il ghosting nel 1966 era qualcosa di molto più elegante rispetto ai tempi moderni. “Se Telefonando” è davvero una canzone perfetta, che racconta come l’amore di perfetto abbia poco o niente, se non per qualche istante, se non per qualche attimo. Attimi che per molti valgono una vita.
Il video di “Se telefonando”
Il testo di “Se telefonando”
Lo stupore della notte spalancata sul mar
Ci sorprese che eravamo sconosciuti io e te
Poi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie
È cresciuto troppo in fretta questo nostro amor
Se telefonando io potessi dirti addio
Ti chiamerei
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
Ti rivedrei
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
Ti guarderei
Ma non so spiegarti
Che il nostro amore appena nato
È già finito
Se telefonando io potessi dirti addio
Ti chiamerei
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
Ti rivedrei
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
Ti guarderei
Ma non so spiegarti
Che il nostro amore appena nato
È già finito
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