Per contemplare l’altrove e “le Meraviglie dei Cieli”. Renato Volpini in mostra a Milano

2 Febbraio 2023
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Archivio Renato Volpini con Archivio Nanda Vigo per celebrare il genio visionario di due artisti cardine del panorama italiano. Dalla collaborazione nasce Le Meraviglie dei Cieli, retrospettiva sulla visionaria produzione di Renato Volpini, la mostra a Milano.

Un progetto corale che vede curatori e amanti dell’arte dare spazio al guizzo artistico di due personalità storiche dell’arte contemporanea milanese.

Il giorno 3 febbraio 2023, dalle ore 17.00 alle 20.00, sarà inaugurata la mostra Le Meraviglie dei Cieli, retrospettiva sulla visionaria produzione di Renato Volpini in via Gorani 8 a Milano (zona Cinque Vie). Una data non casuale, scelta per ricordare la scomparsa dell’artista, designer e collezionista Nanda Vigo, avvenuta il 3 febbraio 2020.

A celebrarne il genio visionario, un’esposizione che condensa le prospettive dei due artisti e amici. Due menti che si sono lasciate ispirare dalla ricerca dell’Altrove e dall’attrazione verso lo Spazio e il Tempo ignoto, temi da cui hanno tratto una personale elaborazione del Fantastico e dell’Alieno.

Allegra Caniza, curatrice dell Archivio Nanda Vigo, collabora con il collettivo DustyEye, che gestisce e cura la Casa Museo Renato Volpini. In occasione dell’esposizione una costola delle opere del maestro Volpini saranno trasportate allo spazio di Via Gorani per arricchire la selezione già presente nell’archivio storico della designer Vigo.

Renato Volpini e l’esplorazione del Cosmo con le Macchine Spaziali

Renato Volpini (Napoli, 10 dicembre 1934 – Milano, 3 febbraio 2017) si dedicò, a partire dagli anni ’60, alla raffigurazione di creature aliene in sospensioni cosmiche. Tra le sue opere troviamo figure robotiche, intelligenze artificiali, macchine spaziali e panorami visionari, tematiche trattate con largo anticipo rispetto all’elaborazione dell’attuale immaginario fantascientifico.

Lo storico studio milanese di Renato Volpini riapre le sue porte per raccontare la vita e le visioni cosmiche dell’artista. Grazie al nuovo allestimento curato da DustyEye con l’aiuto di Paola Perusco, moglie del pittore e artista lei stessa, è possibile ripercorrere la vita e la genesi delle opere del maestro, attraverso un viaggio cosmico nelle sue visioni.

La visita guidata, a cura del portavoce dei DustyEye Jacopo Masini, è prenotabile su appuntamento. Le opere di Renato Volpini sono visionabili anche nella loro versione digitale, grazie all’allestimento all’interno metaverso MARTIX a cura di Vincenzo Bordoni.

Vigo e Volpini, insieme per l’Altrove

Nanda Vigo era la nipote di Fernando Barbacini, celebre astronomo votato all’esplorazione dello Spazio e dell’oscura soglia tra reale e irreale. Fu proprio Barbacini a pubblicare, nel 1931, “Le Meraviglie dei Cieli”, con l’intento di rendere facilmente comprensibili le allora recenti scoperte in ambito astronomico.

La nipote designer, collezionista e artista ereditò da lui la tensione verso lo Spazio, il Tempo, la Luce, l’Universo e l’Altrove, facendo poi confluire la sua ispirazione in opere futuristiche prevalentemente realizzate grazie all’utilizzo di neon, plexiglass e specchi.

L’archivio di Nanda Vigo contiene, inoltre, numerosi pezzi unici realizzati da esponenti dell’arte contemporanea che gravitavano attorno alla sua personalità. Tra questi Renato Volpini, la cui produzione risulta essere particolarmente in linea con l’orizzonte artistico di Vigo grazie all’assonanza di temi e di ispirazioni.

Con la mostra Le Meraviglie dei Cieli, retrospettiva sulla visionaria produzione di Renato Volpini, le opere dell’archivio curato da Allegra Caniza, con l’aiuto di Sara Mauri, si uniscono alla selezione proveniente dalla Casa Museo Renato Volpini, con l’obiettivo di fornire una visione incentrata sul tema della produzione di Macchine Spaziali.

Uno spazio per i volti dell’arte ultracontemporanea

Ad accompagnare le Macchine Spaziali volpiniane, una selezione di artisti del panorama italiano attuale: Timcet, Mattia Sanarico, Sana Renard, L.Elrah, Iron Noir, Giorgio Finamore, DustyEye, Gerlanda di Francia, BitNb, Franco Brambilla. Un monitor ci immergerà alla scoperta dell’arte ultracontemporanea con artisti che ibridano analogico e digitale indagando temi analoghi al Maestro Volpini: la macchina, il cosmo, l’alieno, l’oltre, l’oltretempo e l’oltredimensionale.

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