L’uscita della quarta stagione di Sex Education è sempre più vicina. La data da segnare in calendario è il 21 settembre 2023, ovviamente sempre su Netflix. Una stagione che si prospetta coi fiocchi, ma che ci farà scendere qualche lacrimuccia, dato che si chiuderà un cerchio con questa ultima stagione.
21 settembre 2023: Sex Education 4 uscirà ufficialmente su Netflix. Dall’ormai lontano 2019, la serie-tv creata da Laurie Nunn per il colosso on demand ha raccolto numeri eccezionali, diventando uno dei progetti contemporanei più amati dalla Generazione Z e dai Millennials. Da quando è approdata su Netflix Sex Education si è sempre inserita nella lista dei contenuti top più visti, aggiudicandosi i primi posti in classifica.
Con l’uscita della quarta stagione, che sarà anche l’ultima, Sex Education ci stupirà ancora una volta e noi, attenti e incollati allo schermo, ci sentiremo di nuovo parte di quella storia.
Non è solo una serie-tv: Sex Education è un fenomeno di massa a tutti gli effetti
La quarta stagione di Sex Education non è ancora uscita ma ci ha già confermato la sua potenza in fatto di comunicazione. La serie-tv, infatti, va ben oltre il concetto di progetto seriale: è molto di più. L’empatia con cui tratta le tematiche, e dunque il sesso, sono così forti da attrarre intere generazioni, ma a contribuire al successo c’è anche una buona strategia di comunicazione.
Avete fatto caso ai poster usciti per il lancio dell’ultima stagione? Il team marketing ha fatto decisamente un gran lavoro. Si vedono poster di gruppo dell’intero cast e poster singoli, dove ad attirare l’attenzione è lo slogan: «Come and face the music», dove il “come” è una chiara allusione sessuale (coerente, ovviamente) rafforzata dalle espressioni delle attrici e degli attori.
Quale modo migliore per pubblicizzare l’uscita della quarta stagione? Solo questo, è chiaro. L’hype è alle stelle e questa “trovata” comunicativa l’ha decisamente ampliato: «L’attesa aumenta il desiderio», diceva qualcuno.
Sex Education è un racconto che riguarda tutti e tutte e forse è proprio per questo che funziona. Certo, il target di riferimento è giovane, ma le dinamiche che si muovono al suo interno toccano la vita in ogni suo punto, a prescindere dall’età anagrafica. Ci sono i drammi adolescenziali, ci sono le prime esperienze, c’è la paura dello sbaglio, la scoperta della propria identità, ci sono i traumi e tutto ciò che nel mondo del sesso può venire fuori. C’è una madre con i segreti, c’è un padre che non c’è o uno che c’è ma non riesce a parlare con suo figlio. Il giudizio, il pregiudizio, l’omofobia, la molestia, il revenge porn: Sex Education è la contemporaneità che non ha paura di uscire allo scoperto.
L’esplicito piace, ma piace soprattutto il modo in cui esso è trattato: con una dose di sensibile ironia si può arrivare davvero ovunque.
Sex Education ci ha regalato momenti di alta spensieratezza e momenti di grande riflessione lucida. Le dobbiamo molto, come dobbiamo molto alle storie di ogni suo protagonista. Una cosa è certa: la scuola necessita di una buona educazione sessuale.
Ci vediamo dopo il 21 settembre, quando ci saremo divorati l’ultima attesissima stagione!