Sex Education 2: amore, sorellanza e un po’ di cinismo da post Millennial

31 Gennaio 2020
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Se anziché cercare su internet le risposte alle più spinose domande sul sesso, ci fosse stato qualcuno a darvi una risposta franca e diretta, voi non l’avreste pagato?

Sfruttando questo principio, nella prima stagione di Sex Education Otis e Maeve mettono su uno studio clandestino di sessuologia che in breve diventa molto redditizio.

Poi però l’amore e l’insicurezza si mettono di mezzo e le strade sentimentali dei due protagonisti si dividono.

La seconda stagione di Sex Education recupera tutti i protagonisti della prima e ne amplia le storyline, dando a ciascuno spazio per maturare ed evolversi. Soprattutto indagando una pluralità di identità, orientamenti sessuali  e comportamenti.

Personaggi e intreccio

Tutti, adulti e ragazzi, sono alla ricerca della propria identità o alla riscoperta del proprio io dimenticato.

Primo tra tutti Otis, che fa i conti con il suo difficile rapporto col padre assente (padre peraltro veramente stronzo) e con il timore di non essere mai abbastanza buono.

Poi Maeve, forte e fragile insieme, impegnata a fare da tutrice alla madre irresponsabile e costretta a crescere troppo presto.

Sex Education  ha sempre preso i cliché scardinandoli e anche questa volta ci riesce benissimo.

Per esempio la storia di Eric (Ncuti Gatwa), che ha fatto coming out in famiglia ma continua a cercare l’amore, tratta con delicatezza la confusione nei rapporti amorosi e cancella le etichette che troppo spesso le serie tv sugli adolescenti appiccicano ai loro protagonisti.

Così, mentre pomicia col tenebroso Rahim (Sami Outalbali), vediamo Eric struggersi ancora per Adam (Connor Swindells), che a sua volta annaspa per riuscire a esprimere ciò che prova.

Girl power

Ma le vere e indiscusse star della disruption comunicativa della serie sono le ragazze: Ola (Patricia Allison), Lily (Tanya Reynolds), Aimee (Aimee Lou Wood) e Vivienne (Chinenye Ezeudu).

Tutte “strane”, meravigliosamente diverse e non omologate alla massa, con una personalità sfaccettata, diamanti grezzi che aspettano solo di brillare. Che si tratti di disegnare fumetti, diventare leader del gruppo o salvare un amico in difficoltà, loro sono sempre presenti.

Quando poi sembra che la loro vita sia tracciata o che le avversità le abbiano abbattute, si rialzano, combattono e mostrano di sapere fare gruppo e creare una sorellanza che travalica le differenze inevitabili.

Menzione speciale va poi alla puntata finale della serie, degna conclusione di una stagione che ha saputo tenere testa alla precedente e approfondirla senza toglierle leggerezza e comicità.

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