Se hai sedici anni e progetti metodi per uccidere una tua compagna di classe non stai tanto bene, ma non sta bene neanche lei se ti chiede di fuggire insieme. Ecco, questo è l’inizio della nuova serie Netflix The End of the F***ing World, la nuova serie tv Netflix che mette in scena una black comedy dai risvolti inaspettati.
La storia di The End of the F***ing World è raccontata all’inizio dal punto di vista di James (Alex Lawther, che forse ricorderete come protagonista di una puntata di Black Mirror), adolescente problematico e segnato da un trauma infantile che lo induce a isolarsi e a nutrire pensieri paranoidi e omicidi.
A un certo punto subentra però il punto di vista di Alyssa (Jessica Bardem), che vuole fuggire da un contesto familiare nel quale si sente estranea e desidera ritrovare il padre, che non vede da anni.
Sarà proprio questo desiderio, unito alle manie omicide di James, a indurre i due ragazzi alla fuga.
Dal momento in cui lasciano casa, i due affrontano le situazioni più assurde, trasformando il loro viaggio in una sequela di crimini (quasi sempre compiuti inconsapevolmente), e finendo per essere ricercati dalla polizia (in particolare da Gemma Whelan).
Ciò che conquista in The End of the F***ing World (che ricordo potete vedere in streaming su Netflix, se ancora non l’avete fatto) è la ricerca del paradosso, grazie al connubio tra la gravità dei fatti compiuti o capitati ai protagonisti e le loro reazioni assurde e ai limiti della psicopatia.
Ciò che commuove e affascina è la capacità di indagare quella terra di nessuno che è l’adolescenza, senza tabù, senza remore e con un velo di black humor che rende ogni episodio irresistibile.
L’unico difetto è che le otto puntate terminano troppo presto, ma se siete in astinenza potrete sempre leggere anche il fumetto da cui è tratta la serie: The End of the Fucking World di Charles Forsman.
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