La coppa Maradona è già la sfida calcistica più attesa per l’estate 2022
Europa contro Sud America, siamo nel 2021 e ancora ci si chiede chi sia il più forte.
Nel calcio è così da sempre nonostante i millemila tentativi di esportare il pallone oltre questi confini. Ci hanno provato con i giapponesi, cartoni animati anni ‘80 fatti più che altro per essere venduti in Europa più che a incrementare il mercato nipponico interno. Ci hanno provato con i Mondiali americani del ‘94 senza peraltro riuscirci e allora è sempre Europa contro Sud America.
La coppa Maradona, sfida Uefa Conmebol per nazionali
È un’antica sfida che si ripropone a cicli alterni e che adesso potrebbe avere trovato la giusta dimensione. Uefa e Conmebol hanno raggiunto l’accordo alla fine di settembre per quella che in gergo è già stata ribattezzata la coppa Maradona, ma che in realtà sarebbe la Supercoppa Europea per nazionali. Qualcosa di anacronistico o di avveniristico? Un po’ entrambe le cose.
Il tentativo è datato ormai molti anni e affonda le sue radici nel secolo scorso, quando si cercava la più forte del mondo tra i club, tra la vincitrice della Coppa Campioni e la vincitrice della Copa Libertadores. Si giocava in Giappone per volontà degli sponsor che pagavano profumatamente questa sfida per nulla amichevole.
Anzi, era risaputo quanto i sudamericani mettessero mano a tutto il proprio potenziale agonistico per avere la meglio sui più tattici europei. Perché genio e sregolatezza era in dote ad entrambe le compagini che cercavano di prevalere in altro modo, appunto alla lavagna gli europei e con la ‘garra’ i sudamericani.
Il derby è sempre Europa Sudamerica
È da sempre il derby dei due mondi, un po’ alla Garibaldi che fu profeta sia in Italia che oltre l’oceano, perché si mischiano proprio due etnie appena sotto l’equatore. Europei in cerca di fortuna che l’andavano a cercare tra Argentina e Brasile dando vita a colonie, generazioni e intere comunità di moderni emigranti. I vari Messi, i Maradona, ma pure i Ronaldo e tutti gli altri campioni futbolisti del resto hanno sempre mantenuto un po’ di dna europeista nel proprio patrimonio genetico.
La notizia è arrivata qualche giorno prima dell’eliminazione dell’Italia dalla Nations League ad opera della Spagna e serve un po’ a rincuorare gli azzurri, visto che avranno la possibilità nel giugno 2022 di ambire a un altro titolo. Si tratta a ben vedere di qualcosa di più intrigante e affascinante della cara Confederations Cup, la competizione che mette di fronte tutte le vincitrici delle ultime competizioni internazionali per Nazioni (Mondiale, Europeo, Coppa America, Asia, etc…).
Il senso della coppa Maradona: Italia-Argentina
Perché alla fine, va detto senza troppi giri di parole, il calcio è soprattutto Europa contro Sudamerica, il meglio delle due superpotenze mondiali. Lo dicono i Mondiali che si sono sempre spostati in quelle otto squadre: Argentina, Brasile, Uruguay, Italia, Germania, Spagna, Francia e Inghilterra. È normale che poi la scelta sulla più forte squadra ricada su una di queste, nonostante in passato si sia tentato di mettere assieme la squadra Fifa meglio nota come Resto del Mondo.
Progetto interessante, iniziato negli anni ‘60, quando non esistevano gli E-Games e ci si chiedeva come potesse essere giocare con tutti i migliori al mondo da una parte e una grande squadra dall’altra. Ne nacquero sfide curiose, alcune epiche, ma che comunque portarono a un disinteresse generale all’inizio degli anni 2000 quando iniziarono ad avere soltanto un valore puramente simbolico come la selezione della nazionale cantanti, o forse meno.
La coppa Maradona a Napoli
E invece no, questa sfida Europa – Sud America nel segno di Maradona, magari con una prima edizione proprio al Diego Armando Maradona di Napoli potrebbe avere finalmente un senso pratico e sportivo per decidere una volta per tutte, sino al prossimo mondiale o alla prossima sfida, quale sia la più forte tra i due mondi, in questo caso Italia e Argentina, che vinca il migliore.
Foto copertina: Céréales Killer, Creative Commons
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