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App o mercatini dell’usato? Si prega di valutare anche i banchetti offline

27 Ottobre 2024
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Imbucate in cassetti e ripostigli tutti noi hanno circa 4mila euro di cose che jnon usano più. Provare a venderle è un pensiero anti spreco. Ma come si fa?

Liberarsi di oggetti usati che abbiamo in casa è un pensiero comune e salutare. Per il pianeta e per evitare il rischio di diventare accumulatori seriali. Ma a volte, spesso, ci fermiamo al pensiero. Si calcola che, mediamente, ognuno di noi possiede circa 4mila euro di cose che non utilizza più.

Per semplificare, risparmiando tempo e denaro e cercando di ottimizzare il risultato, il sito Non Sprecare sostiene che la prima scelta da fare è tra i mercatini dell’usato dalle città ai quartieri, In seconda battuta la vendita online.

Il mercatino ha il suo fascino e la sua unicità. Crea relazioni, semina empatia tra le persone, rafforza i nostri legami con i luoghi dove viviamo o lavoriamo. È una scelta più calda anche se richiede un maggiore impegno di tempo, rispetto all’universo del web. Affidare i vostri oggetti in conto vendita presso qualche mercato delle pulci, il più vicino possibile alla vostra abitazione è semplicissimo: gli indirizzi li trovate, città per città, quartiere per quartiere, sui siti Mercatini d’Italia e Mercatino usato, entrambi molto affidabili. Date un occhio anche a Mercatopoli e troverete sicuramente soluzioni alternative. In generale, quando vi siete trovati bene con un mercato delle pulci, nei panni del venditore, restate fedeli ai vostri interlocutori. Conviene a voi ed anche a chi è incaricato di vendere gli oggetti dei quali volete, di volta in volta, liberarvi.

Vendere al mercatino rionale

Moltissimi sono i mercatini del riuso e del riciclo sparsi in Italia. È possibile prenotare uno spazio presso uno di questi dove poter mettere in vendita la propria merce. Solitamente viene fornito il gazebo e la luce mentre bisogna portare il tavolo, gli stand e le sedie. Condividere l’esperienza con un’amica renderà la vendita più divertente e anche meno costosa, dunque più conveniente.

Rivendere gli oggetti usati sul web

Procedere direttamente sul web, senza spostarvi da casa è un’opzione semplicissima. Con alcuni accorgimenti. Primo: selezionare con cura il sito più adatto rispetto al prodotto che avete. Secondo: Non svendere, ma neanche illudersi di fare sempre l’affare. Essere ragionevoli, in pratica. Terzo: avere delle belle immagini da proporre, possono fare la differenza.

Scambiare oggetti sui siti dedicati al baratto

Su Facebook, oltre che in rete, sono fioriti, nel corso degli anni, i siti di baratto. Di solito viene dato un punteggio all’oggetto che stiamo barattando e si può scambiarlo con uno di pari punteggio. Altrimenti si creano delle liste con ciò che si vorrebbe ricevere in cambio della merce messa a disposizione. In questo modo riusciremo ad avere quello che ci occorre disfacendoci di ciò che non ci serve più.

Donare gli oggetti usati

L’alternativa alla vendita è il dono: rivolgetevi al parroco della Chiesa più vicina alla vostra abitazione, saprà sicuramente come utilizzare al meglio gli oggetti che non vi servono più. Sono tante, inoltre, le associazioni e le realtà a cui è possibile donare giocattoli e oggetti usati, ancora in buone condizioni. A Genova, ad esempio, c’è la Biblioteca del giocattolo, dove è possibile prendere in prestito libri e giocattoli. Un modo anche per insegnare ai bambini ad apprezzare tanti degli oggetti che, spesso, dopo una fugace passione finiscono nel dimenticatoio. A Roma, invece, è attiva l’associazione “Salvamamme” con cui collabora Guido, un pensionato romano che ha deciso di dedicare il suo tempo ai bambini in difficoltà. Ben 20mila i giocattoli riparati da Guido e che, ogni anno, vengono distribuiti ai bambini poveri di tutta Italia. Su Facebook, invece, trovate il gruppo “Te lo regalo se vieni a prenderlo”: a Firenze conta già più di 50mila iscritti. Una rete, divisa in città e regioni, che permette di liberarsi di cose superflue, mediante il dono, sul web. Elettrodomestici, divani, materassi, abbigliamento e giocattoli: tutto può essere regalato a chi è disposto a ritirare il dono con i propri mezzi.

Swap party per scambiare oggetti e vestiti usati

Un’altra idea curiosa e originale è quella dello swap party in compagnia degli amici. Una volta scelta la location, tutti i partecipanti portano con sé gli articoli da scambiare, che si tratti di vestiti, accessori o gioielli. Tutto deve essere ovviamente in ottimo stato. Ad ogni oggetto viene assegnato un valore di scambio e questo consente di poterlo scambiare con articoli della stessa categoria e valore.

Portali dove vendere gli oggetti che non servono più

Infine, un’ulteriore soluzione è quella di rivolgersi ai portali specializzati nella vendita di oggetti nuovi e usati, come eBay, Kijiji o Bakeka. Nella maggior parte dei casi, le inserzioni sono quasi sempre gratis ed è possibile vendere tantissime tipologie di beni differenti: dai vestiti all’arredamento, da computer e tablet ai libri fino alle automobili e ai motorini. Forse molti di voi non sanno che è possibile vendere oggetti usati, in pochi clic, anche su Amazon.