Cosa bere in primavera? Ecco i migliori drink da sole vento trallallà

30 Marzo 2019
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Perché anche a tavola e al bancone cambia tutto con il primo sole caldo, con le giornate più lunghe, i tavoli all’aperto, le gambe scoperte… Quindi via libera a cocktail freschi, bollicine, frutta e, ovviamente, birra. Ecco cosa bere in primavera:

 

Paloma

Paloma in spagnolo significa colomba, ma nel bicchiere è un cocktail freschissimo a base di tequila e succo di pompelmo. Ci sono tante rivisitazioni, ma gli ingredienti di base (immancabili perché sia un paloma) sono questi, insieme a succo di lime, sciroppo di agave e soda. Si serve nei bicchieri Collins.

La storia più accreditata del Paloma assegna la sua paternità a don Juan Delgado Corona, proprietario del bar The Capilla nella città di Tequila nella regione di Jalisco, in Messico.

 

Singapore Sling

Gin, liquore cherry e Cointreau, Bénédictine, granatina, succo d’ananas, succo di lime e angostura. Il cocktail nato nell’omonima città stato – e precisamente nel leggendario bar dell’hotel Raffles nel 1915, è un drink complesso, ma freschissimo. Unica avvertenza: grado alcolico… piuttosto alto, accompagnare con del cibo.

 

Birra, birra, birra

Se mi chiedete cosa bere in primavera, non posso che rispondervi che sì, la birra è un evergreen di questa stagione. Accompagna dall’après-ski all’aperitivo in spiaggia, ma per chi non ne è un consumatore abituale è questo il momento dell’anno in cui si apre ufficialmente la stagione di “una bella birra fresca” o anche due o tre. Meglio se condivisa in compagnia, vista mare.

 

Campari shakerato

Stufi dello spritz? Ordinate (o preparate: è semplicissimo) un Campari shakerato, non perché siano simili, ma semplicemente perché farete una bella scoperta. Il Campari e lo shaker sono stati inventati quasi contemporaneamente e sono diventati in fretta una coppia. Secondo l’azienda stessa, questo è uno dei modi migliori per gustare il Campari. Ingredienti? Campari e ghiaccio!

 

Rosé

Con temperature umane, vedere e pensare in rosa è più facile… Accompagnare questa sensazione con delle bollicine rosé è d’obbligo. E complici Instagram, la moda del Millennial Pink e altre sciocchezze, è sempre più facile trovare ottime bottiglie di vini rosati nelle carte di bar e ristoranti.

 

Se non vi soddisfano queste 5 alternative a proposito del cosa bere e a primavera, potete provare a ordinare un Whisky Sour, un Mint Julep o “semplicemente” del vino bianco, con quello da marzo a settembre, non si sbaglia mai!

 

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