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Cibi e sagre d’autunno per millennial voraciraptor: la stagione della supercazzola gastronomica è iniziata

15 Settembre 2018
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Vini piacentini che fanno storytelling. Tartufi del parmense che non si capisce mica quanto son pregiati. E la castagna reggiana, vogliamo parlarne? No va là, andiamo a mangiare. In Emilia

Si parte sempre con tanta aspettativa sul tema cibi e sagre d’autunno. È autunno e c’è bisogno di comfort food. Poi leggi i programmi di frutti antichi di qua, culatelli di là. Ed è fatta. Tra le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia i colori e i profumi di ogni stagione si ritrovano nel cibo che è pronto in questa stagione dopo maturazioni e riposi ossessivi, essenza stessa della vita e della convivenza per chi sta da quelle parti.

Il turismo gastronomico è una droga tipicamente italiana e specificamente emiliana. L’unico doping che ti insegnano in famiglia e a scuola. E deve essere fuga dalla quotidianità che non tenga conto dei confini convenzionali della geografia scolastica.

Nell'offerta turistica anche una guida seria per diventare umarell fungaiolo

Nell’offerta turistica anche una guida seria per diventare umarell fungaiolo

Poi cibi e sagre d’autunno diventano scienza, consorzio, moda, economia, ricerca, ecommerce. Adesso c’è Destinazione Turistica Emilia, cuore della Food Valley italiana. Un circuito che sta lì a ripetervi che «la fine delle vacanze estive può diventare l’inizio di un’inedita occasione per avventurarsi fuori dalle rotte segnalate sull’atlante delle ferie e delle festività, attraverso i sapori d’autunno che ispirano una miriade di sagre ed eventi culinari organizzati in contesti sorprendenti, tanto per il palato quanto per il cuore».

Intergenerazionale per forza, questa listona di eventi enogastronomici vuole accontentare tutti. Proprio tutti

Settembre

Se non siete stati in Valtidone andateci. È bella. Ma al Valtidone Wine Fest, rassegna del vino piacentino, scoprite dei vini che sono cresciuti da millennial. Nel senso: l’Emilia non ha mai goduto di enorme prestigio enologico come Piemonte Toscana o Veneto. Fino agli anni Ottanta, quando le “teste quadre” ci hanno messo appunto la testa e hanno smesso di mandare in giro solo del plonk wine da taglio.

Doparsi di salumi: una tipica attività intergenerazionale dell'Emilia Romagna

Doparsi di salumi: una tipica attività intergenerazionale dell’Emilia Romagna

E hanno rivalutato e fatto crescere e reso di qualità eccellente, “cose” come l’Ortrugo e il Gutturnio, vini con nomacci gotici che oggi sono prodotti di grande rispetto. A Nibbiano il 16 e a Pianello Valtidone il 23 settembre. Potete farvi un pic nic in prati dove il telefono non prende ma voi prendete una ciucca.

Parliamo di Piacenza. Si rincorrevano, lei e Parma a definirsi delle piccole Parigi. Che bella l’Italia degli anni 50-60. Oggi sono entrambe un po’ scornate, ma Parma ha vinto la disfida, ed è anche comprensibile. Però ora quanto a cibi e sagre Piacenza ci ha dato dentro.

A Piazza dei Cavalli ecco sorgere Piacenza è un mare di sapori, che venerdì 28 e sabato 29 settembre «riversa in città un’onda di eventi pensati per celebrare l’anno del Cibo Italiano». Poetica del gusto, sovranismo organolettico, rassegne come Dal Tramonto DiVino alle Lezioni Gusto, si degustano i prodotti DOP e IGP dell’Emilia Romagna, vino della casa incluso, s’intende. E la casa è la regione.

Leonardo da Vinci descriveva questa come la terra di passo: la Coppa d’Oro dove l’oro è quella saporitissima carne stagionata di suino, è alla sua undicesima edizione con lo stesso obiettivo di fare apprezzare i salumi piacentini a denominazione di origine tutelata a una platea nazionale di degustatori in trasferta.

Il 27 settembre, alle 18:30, il Palazzo Gotico diventa il teatro della premiazione, preceduta da una tavola rotonda sulla grande tradizione italiana, le grandi imprese sportive, il patrimonio artistico e il genio nostrano nel mondo.

Nei weekend del 15 e del 22 settembre la Fiera del Fungo di Borgotaro (PR) riempie stomaco, occhi e orecchie. È cooking show, bellezza. Mostre, spettacoli di musica itinerante e giochi. Un millennial nato nel 1993 deve sapere che da quell’anno il fungo di Borgotaro è unanimemente considerato un prodotto superiore rispetto agli altri porcini. Ed è subito IGP. Non vi piacciono i funghi? Vi piaceranno i fungaioli, i cercatori affezionati che fotograferete nei boschi in un safari porcino.

Il ricco bottino di fungo porcino IGP Borgotaro

Il ricco bottino di fungo porcino IGP Borgotaro

Il 22, il 23, il 29 e il 30 settembre, se vedete zucche in giro per favore non pensate subito ad Halloween, perché la zucca è invece la «protagonista nel tripudio delle sagre dei cibi e delle sagre d’autunno. «Con un ricettario sterminato, la zucca è uno degli ingredienti base della cucina della Bassa reggiana. La Fiera della Zucca di Reggiolo (RE) rappresenta dunque una grande opportunità per scoprirne le svariate declinazioni gastronomiche». Una grandissima opportunità.

Se fuga dal tempo deve essere, ebbene lo sia con tutti i suggelli: sfilate storiche, tornei cavallereschi e spettacoli folkloristici. Dal ponte elevatoio ai diritti arcobaleno:

Il 29 e il 30 settembre, il centro storico di Reggio Emilia – tra Piazza della Vittoria, Piazza Martiri del 7 luglio e piazza Prampolini – sarà infine interessato dalla sfilata dell’AgriPride, meeting dedicato ai temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente, che propone una food immersion nella cibi e nelle sagre d’autunno di matrice reggiana. Anche qui, show cooking, degustazioni, mostra di animali in piazza della Vittoria. 

E della scoperta dell’erbazzone manco vi parliamo per non fare spoiler.

INFO:

Piacenza

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza.

Tel. 0523 492001.

E-mail: iat@comune.piacenza.it

Parma

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Parma.

Tel. 0521 218889.

E-mail: turismo@comune.parma.it

Reggio Emilia

Per info: Destinazione Turistica Emilia – Iat di Reggio Emilia.

Tel. 0522 451152.

E-mail: iat@municipio.re.it

Destinazione Turistica Emilia

Reggio Emilia – Parma – Piacenza

Viale Martiri della Libertà, 15 – 43123 Parma

Tel. 0521 931634

E-mail: dtemilia@provincia.parma.it

Siti web:

www.emiliaromagnaturismo.it

www.visitemilia.com (online dal 17 settembre)

Food Valley Travel & Leisure propone A caccia di funghi e tartufi sull’Appennino Parmense. Il pacchetto comprende: un pernottamento in b&b con prima colazione, un’uscita di mezza giornata con guida ambientale esperta di funghi e tartufi locali, un pranzo o una cena a base di Fungo Porcino e/o Tartufo Nero di Fragno.

Quota per persona in camera doppia: da 129 euro.

Per info: tel. 0521798515

info@foodvalleytravel.com

www.foodvalleytravel.com

 

Club di Prodotto Reggio Tricolore – Itinere suggerisce il pacchetto “Sapori d’Autunno: 22 e 23 settembre”.

Un weekend fuori porta a scoprire le eccellenze della bassa reggiana. Una fuga dalla quotidianità che inizia da Brescello, dove è prevista una visita comprensiva di tre musei: Museo Guareschi, cinema e territorio, Museo di Peppone e don Camillom Museo archeologico romano. Spostandosi a Boretto, si fa sosta al Museo del Po che, di recente ristrutturazione, racconta la storia dei suoi cantieri navali.

Nel pomeriggio si arriva a Reggiolo, dove protagonista sarà la Fiera della Zucca, che esalterà i colori e profumi dell’autunno con sfilate storiche, tornei cavallereschi e spettacoli folcloristici.

Cena e pernottamento sono previsti in una villa settecentesca. Visita guidata in un’antica acetaia degustazione tre tra i più pregiati aceti. Non mancherà un assaggio del Parmigiano Reggiano, l’indiscusso re dei formaggi. Il pranzo verrà servito in un’antica stazione ferroviaria d’inizio 1900.

La quota è di 135 euro per persona e comprende: visita a tre musei di Brescello, una cena e un pranzo; visita guidata e degustazione in acetaia e caseificio locale; un pernottamento in hotel nella provincia di Reggio Emilia in camera doppia con prima colazione.

Per info: tel. 0522 1696020

info@itinere.re.it

www.reggiotricolore.com

Parma Incoming propone Alla ricerca del Fungo Porcino IGP.

Due giorni alla ricerca del Re delle montagne, il fungo porcino di Borgotaro insieme a una guida ambientale escursionistica e inoltre si apprende ad utilizzare al meglio il fungo nei propri piatti.

La quota di 255 euro a persona comprende: tesserino per la raccolta dei funghi, un pernottamento in agriturismo con prima colazione (struttura ad impatto zero, certificato BIO), cena con quattro portate a base di funghi e altri prodotti a Km 0 (bevande incluse), incontro con assistente per la presentazione del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche.

Mezza giornata con la guida ambientale escursionistica per ricercare il Fungo Porcino IGP, pranzo al sacco con prodotti tipici, mini-corso tenuto da un cuoco diplomato alla prestigiosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA.

Per info: tel. 0521298883

info@parmaincoming.it

www.parmaincomingtravel.it

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