La Banda del Panino è pronta per L’Artigiano in Fiera
Dal 2 al 10 dicembre torna a Milano (Rho/Fiera) la famosa fiera dell’artigianato, che ogni anno in questo periodo riunisce eccellenze mondiali e gran raduni di sbafatori universali.
Si scrive Artigiano in Fiera ma si legge Abbuffarsi gratis per 9 giorni e i professionisti del settore come mangiare gratis agli eventi lo sanno bene e non mancheranno all’appuntamento più ambito dell’anno, dove addirittura, per sfamare i loro avidi pancini con cibo rigorosamente gratuito non dovranno nemmeno mettere in mostra le loro innate doti teatrali nel fingersi giornalisti di qualche magazine, che in realtà non è mai esistito.
La banda del panino è una realtà radicata nell’ambiente fashion, soprattutto nel milanese, dove si organizzano gli eventi più fighi e i party più trendy e sicuramente l’Artigiano in Fiera è la loro principale festività annuale. Bisogna però fare un po’ di chiarezza su quella che possiamo considerare una specie protetta, perché non tutti sanno che coloro che ne fanno parte, si muovono all’interno di un protocollo ben preciso che nulla a che fare con altre realtà di furbetti infiltrati che rovinano il buon nome della categoria.
Ecco il Santo Graal, il regolamente che ogni appartenente alla banda del panino deve rispettare:
* Prima regola della Banda del Panino: non parlate mai della Banda del Panino.
* Seconda regola della Banda del Panino: non dovete parlare mai della Banda del Panino.
* Terza regola della Banda del Panino: se qualcuno non ce la fa più a mangiare, è davvero sazio al punto di gridare basta, deve lasciare l’evento.
* Quarta regola della Banda del Panino: si mangiano solo due tartine alla volta.
* Quinta regola della Banda del Panino: un panino alla volta ragazzi.
* Sesta regola della Banda del Panino: niente posate, si mangia solo con le mani.
* Settima regola della Banda del Panino: le abbuffate durano per tutto il tempo necessario.
* Ottava regola ed ultima regola della Banda del Panino: se questa è la vostra prima sera alla Banda del Panino, dovete mangiare.
Ci sono poi regole non scritte, che però nell’andar del tempo, i padri fondatori del movimento tartina free per tutti hanno voluto e dovuto tramandare oralmente per ostacolare la cattiva abitudine della nuova generazione di tartinari, di chiedere il regalo a fine evento.
“Ma come annate a magnà tutto er buffè e poi chiedete pure er regalo” ha dichirato uno dei membri più anziani.
I veri pionieri di questa prestigiosa scuola, che da almeno due generazioni istruisce le nuove leve della Banda del Panino, ha chiarito quest’ultimo punto in una nota diffusa mezzo stampa, dove condannava tale comportamento, confermando che i soci del prestigioso circolo, presenziano unicamente con lo scopo di mangiare gratis.
Questa presa di posizione forte e sicura ha creato una crepa interna, che non ha incontrato il parere favorevole dei membri più giovani e avidi, che stanno optando per una scissione (ne ha parlato anche Bruno Ape a “Finestra a Finestra” su Rai Buio”).
Ma per fortuna che c’è l’Artigiano in Fiera che mette tutti d’accordo con un programma ad hoc uguale per tutti i soci:
Ore 9.00 ritrovo in Cadorna tutti già muniti del biglietto ATM a/r per Rho Fiera (5 euro)
Ore 9.30 arrivo in Fiera e consegna delle mappe con il percorso culinario evidenziato in giallo.
Ore 10.00 ingresso in Fiera e sparpagliamento organizzato a gruppi di 2, massimo 3 componenti per gruppo, assortiti per sesso ed età: ogni gruppo dovrà avere almeno un over 75 a cui è impossibile dire di no.
Ore 11.00 aperitivo in zona Italia del Nord: affettati, tarallucci e un goccetto di vino.
Ore 12.00 direzione Italia del Sud con assaggi vari di mozzarella di bufala.
Ore 13.00 ritrovo caffè (1 Euro)
Ore 14.00 è il momento degli amari: si resta al sud con limoncello e liquori vari. Quello alla liquirizia lo fanno assaggiare sempre.
Ore 15,00 si riparte a mangiare in direzione Francia con assaggi vari di formaggi locali.
Ore 16.00 con doppia possibilità: c’è chi va in Medio Oriente a mangiare frutta secca e c’è chi resta in Italia ad assaggiare biscotti lombardi.
Ore 17.00 fingersi intellettuali dell’olio e assaggiare tutte ma proprio tutte le proposte di tutte ma proprio tutte le aziende olivicole presenti.
Ore 18.00 happy hour piccante: direzione Calabria Saudita con assaggi di tutte le salsine più piccanti della terra, dove sarà lo stesso venditore a consigliarti caldamente di accompagnare tutto con del pane…
Ore 19.00: assaggiare tutte le olive proposte, anche quelle che non ci piacciono.
Ore 20.00 c’è chi si rituffa sulla mozzarella e chi si lancia su prosciutti e salami.
Ore 21.00 ritornare da quelli degli amari e fingersi interessati all’acquisto…. dopo un altro assaggio.
Ore 22.00 giro veloce di assaggi di cioccolato prima di essere sbattuti fuori.
Il rappresentate della Banda del Panino non regala niente. Il campo di battaglia si lascia a guerra finita. L’uscita dall’Artigiano in Fiera è prevista un minuto dopo della chiusura e non prima di aver discusso per almeno 5 minuti con il buttafuori.
I primi 8 giorni fanno parte del rodaggio, perché il giorno più importante è l’ultimo, quando l’espositore è spalle al muro: o spendi tutto quello che hai per riportarti i tuoi prodotti a casa, o li butti o me li fai assaggiare.
Solo ed esclusivamente in questo caso, ogni membro mette a disposizione un budget di 20 euro per acquisti davvero vantaggiosi.
Sempre l’ultimo giorno, sul pulmino verso casa, il membro più anziano dichiarerà il vincintore della Tartina D’oro a chi riuscirà ad acquistare più prodotti spendendo meno.
Se anche quest’anno hai deciso di andare all’Artigiano in Fiera, guardati attorno, forse un membro della Banda del Panino potrebbe essere più vicino di quanto tu possa pensare.
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