In questo hotel ti obbligano a spegnere lo smartphone in vacanza
Se usi lo smartphone in vacanza continuamente stai sulle balle a tutti, in primis ai tuoi figli o alla tua donna o al tuo uomo. Sei in grado di accettare la sfida di questa rete internazionale di alberghi?
Si parte con le migliori intenzioni, ma si finisce ad andare in sindrome FOMO (paura di non essere contattabile) alla prima occasione. E allora eccoci partire con migliaia di cavetti bianchi, batterie di scorta, custodie impermeabili per il nostro piccolino e i suoi 64 Giga preziosissimi.
Ora, una certa autoindulgenza ci porta a credere che siccome lo usiamo per farci i selfie, e i selfie ci fanno divertire la tecnologia può solo aiutarci a vivere una vacanza migliore. Oppure pensiamo che siamo fortunati a essere millennial perché i nostri “avi” negli anni 90 si portavano dietro ridicoli borsoni fotografici e noi invece abbiamo lo smartphone in vacanza.
I peggiori tra noi, invece, usano la scusa del lavoro, anche con se stessi: se il TUO capo si aspetta che tu legga le SUE mail in vacanza, non c’è famiglia che tenga, sei autorizzato ad alienarti per almeno un’ora ovunque ti trovi.
La verità la sappiamo tutti: sono balle. Lo smartphone in vacanza modifica le relazioni, le peggiora, ci impedisce di vivere il momento di relax totale e di assaporare con tutti i sensi il bel posto che ci siamo scelti. Siamo come degli alcolisti che mettono la birra dentro una lattina di aranciata per non avere rotture di scatole da chi ci sta intorno.
La catena alberghiera americana Wyndham hotel, evidentemente sorretta da illuminati del marketing psico-antropologico ha commissionato uno studio. E i risultati sono inquietanti: il 54% dei bambini ritiene che i propri genitori controllino i loro telefoni troppo spesso, mentre il 32% la butta sul senso di colpa. Essi affermano, malcapitati, di sentirsi poco importanti quando i loro genitori sono distratti dagli schermi.
Come millennial, dovremmo sentirci umiliati da questo sondaggio: i nostri figli stanno crescendo come noi, mioddio, no. Bisognosi di attenzione come noi!!! E fu così che il gruppo alberghiero ha lanciato un programma che offre alle famiglie in viaggio uno sconto in cambio dell’oblio telefonico e social.
«Abbiamo visto genitori saltare sulle sedie a sdraio, ospiti evitare di tuffarsi in piscina per non dover trovare chiamate non risposte» ha detto alla stampa Noelle Nicolai, che ha sviluppato l’iniziativa di Wyndham.
Lo sconto non è il massimo, certo ma il gesto la dice lunga: un 5% in meno agli ospiti che optano per il programma Reconnected negli hotel selezionati di Wyndham Grand Clearwater Beach, Orlando Bonnet Creek, Chicago Riverfront, Hotel Galvez e The Mills House. Appena fai il check in devi consegnare il cellulare. Ricevi una cassetta di sicurezza per riporre il tuo smartphone e goderti la vacanza. La celletta ha un timer e non si aprirà fino allo scadere del tempo.
L’attenzione si concentra sull’idea di «divertimento per un’infanzia analogica», ha spiegato la Nicolai. Il pacchetto Reconnected per la famiglia prevede anche un fortino con soldatini per i bambini e una fotocamera analogica.
E da noi? Non puoi farne una questione di filosofia del divertimento, pare. Al limite puoi agitare qualche spettro. Tipo I LADRI. La Polizia ha infatti lanciato una campagna anti-social network: se sei in vacanza, sui social dillo al tuo rientro. Ovvero, meno condividi la tua posizione, meno sei attaccabile da ladri socializzati. Ah, beh.
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