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I pensionati non vanno in pensione

6 Giugno 2022
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Se diciamo ‘pensione’, a cosa pensi? A due persone anziane, magari una coppia con i capelli bianchi, che sorseggiano una piña colada in riva al mare, in una località balneare portoghese. Abbiamo indovinato? Bene, sappi che non c’è nulla di più sbagliato. Secondo gli ultimi dati, anche i pensionati sono una specie in via di estinzione, perché hanno deciso che non vogliono più godersi la vecchiaia. Preferiscono lavorare, lavorare e continuare a lavorare, (alla fine perché no, il mercato del lavoro non è affatto saturo, oooohm).

Secondo la BBC, il pensionamento come l’abbiamo sempre conosciuto potrebbe cambiare per sempre. A partire dagli anni 90 il numero di pensionati che decidono di continuare a restare in ufficio o a svolgere mansioni aziendali è aumentato costantemente.

Se nel 1994, negli Stati Uniti, le persone di età compresa tra 65 e 69 che lavoravano erano il 22%, oggi il numero ha guadagnato 10 punti percentuali, arrivando al 32% nel 2017. Nel Regno Unito, i tassi di occupazione delle persone di età superiore ai 65 anni sono raddoppiati tra il 1993 e il 2018.

Pre pandemia

Secondo Michelle Silver, professoressa associata di gerontologia all’Università di Toronto, prima dell’arrivo del Covid qualcosa stava già cambiando nel mondo dei pensionamenti, poi la pandemia ha accelerato il processo: “Diciamo pure che ha fatto esplodere il fenomeno”, racconta Silver.

Il Covid ci ha fatto capire quanto vale il nostro tempo, cosa conta davvero e cosa no, ecco perché da un lato c’è stato il boom di dimissioni volontarie, e dall’altro il boom di pensionamenti anticipati. Dopo la pandemia è iniziato l’esodo di professionisti più anziani, che hanno abbandonato in massa il mondo del lavoro. Nel Regno Unito, se ne sono andati almeno 250.000 dipendenti, tra i 50 e i 64 anni, mentre in America almeno 3 milioni di persone hanno deciso di andare in pensione anticipata. 

Per un breve periodo ai boomer lavorare non piaceva più.

Perché non vanno in pensione

Cosa ha fatto invertire la tendenza? O meglio, perché oggi i boomer restano incollati alla scrivania e non vanno in pensione? Non ci vanno perché non possono permettersela. L’aumento dell’inflazione, che si riversa su tutto (anche sui beni di prima necessità), ha spinto gli anziani a tornare al lavoro.

Secondo una ricerca condotta dal sito Indeed, Negli Stati Uniti, i livelli di ‘non pensionamento’ sono al 3,3%, molto più alti della media osservata dal 2017, che non arrivava a sfiorare il 3%. Nel Regno Unito si ritrovano dati simili, Indeed ha registrato un picco di persone di età compresa tra i 55 e i 64 anni che cerca attivamente lavoro; mentre un altro sondaggio ha rilevato che due terzi dei lavoratori andati in pensione durante la pandemia crede che continuerà a lavorare ancora, “in qualche modo”.

Nonostante ci siano molteplici fattori alla base di questo ritorno, è chiaro che la preoccupazione legata al costo della vita in aumento sia una delle principali. Nel Regno Unito, il 48% degli over 50 che ha abbandonato il pensionamento ha dichiarato di averlo fatto perché aveva bisogno di soldi, mentre il 23% ha semplicemente affermato di non potersi permettere di andare in pensione.

Come sarà il futuro? Secondo gli esperti anche il mondo dei pensionamenti diventerà ibrido, le persone smetteranno di andare ‘improvvisamente’ in pensione, virando piuttosto su un ‘progressivo abbandono del lavoro’.

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