Dopo cena, meglio grappa o amaro? Forse ora c’è una soluzione definitiva…
Meglio grappa o amaro? Per gli indecisi, per gli stra-decisi, per chi ama la grappa e per chi ama l’amaro, per chi non ama nessuno dei due, ma soprattutto per chi ama condividere…il nuovo blend di casa Ramazzotti è così: convince tutti. Basta berlo insieme.
Non siete tipi da amaro perché sono quasi tutti troppo dolci e quelli amari per davvero vi sembrano medicina? Ok, comprensibile. Non siete nemmeno tipi da grappa? Ci sta… è roba forte, bisogna essere abituati o almeno pronti. Insomma, non sapete se sia meglio grappa o amaro. O cosa sia meno peggio.
Probabilmente, allora, siete tipi da Premio, il nuovo blend di Ramazzotti che è fatto con amaro e grappa di Nebbiolo, invecchiata 36 mesi. Una bomba! L’abbiamo provato in esclusiva, ma sarà in vendita presto, dal 1° dicembre.
Perché Premio? Perché questo blend riprende una ricetta, o una formula se preferite, che Ausano Ramazzotti – l’inventore dell’omonimo amaro – creò per premiare i suoi figli che avevano appena preso in mano la sua attività. Il Premio è un po’ un ritratto della famiglia Ramazzotti: avventuriera, unita, geniale. Era il 1850 quando Ausano donò ai suoi figli l’impresa e, contento di come stava andando, decise di organizzare una grande festa con tutti i suoi amici per condividere la sua gioia e dimostrare la stima verso i suoi figli. Il Premio però, creato in pochissimi pezzi, è poi rimasto segreto per 168 anni. Oggi, nella convinzione che un premio vale ancora di più se è condiviso, Ramazzotti ha deciso di riportare in luce il blend, moltiplicando le bottiglie prodotte, ma mantenendole numerandole. Perché chi lo beve è un vero estimatore.
Avviso: ottima idea regalo di Natale per un figlio (o per un padre).
Di cosa sa? La prima cosa che si sente è il profumo di arancia, ma in bocca poi esplodono tanti altri sapori: quello dell’uva sultanina, quello di fiori, erbe balsamiche, tipiche dell’amaro, e spezie. Una nota dolce, di vaniglia, fa subito ricordare che si tratta “anche” di grappa. L’equilibrio è perfetto da non stancare mai… E questo potrebbe essere un problema del giorno dopo.
Si beve liscio, a una temperatura di 15-18 gradi ed è perfetto servito con formaggi e piccola pasticceria.
Ora che hai risolto il vitale problema “meglio grappa o amaro”, LEGGI ANCHE:
Nuovi locali Milano. Abbiamo provato per voi Talea: non c’è niente di simile
7 cose da sapere su come bere whiskey (e soprattutto su come non berlo)
Che differenza c’è nell’ordinare un liquore liscio e uno shot drink?