Millennial e cibo: si torna a cucinare. Guerra al microonde! Con un alleato, Quomi
Un’altra storia di millennial imprenditori illuminati, una storia di millennial e cibo. Questa è la storia di Quomi, ricette con ingredienti stagionali da preparare in casa. Scegli sul loro sito la ricetta e ti arriva a casa un pacco freschissimo.
Nel mondo esistono altre aziende che si occupano di millennial e cibo ma l’Italia, si sa, è un discorso a parte. A credere nel progetto sono in molti, tra cui Barilla. Le ricette tra cui scegliere cambiano ogni settimana e alcune sono curate proprio dall’Academia Barilla.
La cosa che salta immediatamente all’occhio è che non parliamo di qualcosa simile ad Amazon Pantry (la spesa fatta su Amazon) o al cibo consegnato a domicilio (vedi Deliveroo, Just Eat, Uber eats ecc). Non parliamo neanche di un punto di incontro tra i due servizi. I valori alla base sono diversi e l’esperienza che viene proposta va ben oltre il semplice mangiare: è incentrata sulla cucina.
Innanzitutto si parla di abbonamenti (cancellabili in qualsiasi momento) e ogni ricetta è per due (o quattro) persone. Gli ingredienti sono stagionali e selezionati da allevamenti e produttori italiani scelti. Siamo andati a leggere le recensioni sparse per il web: tutti sembrano entusiasti per la qualità degli alimenti. Alimenti che arrivano freschi e perfettamente conservati.
Allo stesso tempo le ricette proposte cambiano di settimana in settimana.
Io stesso sono rimasto colpito dalla loro offerta. Non ho avuto l’impressione di abbonarmi a un servizio fisso per risolvere il problema del “cosa mangio questa sera” con consegne a domicilio quotidiane. Al contrario, ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte a un responsabile del reparto dei freschi al supermercato, che rivolgendosi a mia madre le dicesse: “Questa settimana ci sono quegli asparagi che sono buonissimi, ieri ho fatto uno sformato che è piaciuto a tutti, il segreto per farli buoni è…. (e la discussione prosegue per 15 minuti mentre si accumula la fila)”.
Leggendo i loro valori non ho trovato solo i soliti “bio/natura/tradizione”. C’è invece una frase che emoziona e che ha ancora più senso inquadrata alla luce della questione millennial e cibo: “Riportare le persone in cucina partendo dagli ingredienti”.
Già, perché i millennial stanno smettendo di cucinare. Ve ne sarete resi conto. Il problema non sono i servizi di cibo a domicilio ma la mancanza di conoscenza a proposito di ricette e ingredienti. Il mondo del cibo è stato saturato da immagini su Instagram e programmi televisivi che hanno riempito il nostro immaginario ma non accresciuto le nostre doti in cucina.
Ho letto di recente un articolo su Vice: Munchies dove l’intervistatrice andava con lo chef Diego Rossi a fare spesa in un discount. Il celebre cuoco afferma: “Sono i veri poveri di oggi (a colpirmi, ndr.). Si nutrono con la disperazione, perché il cibo che c’è la dentro é disperazione”.
Quando la nostra scelta ricade sugli ingredienti sbagliati, e spesso scadenti, che non a caso costano poco, otterremo piatti scadenti, il che ci porterà inevitabilmente a cercare alternative o a ridurre ulteriormente il tempo che passiamo in cucina perché non ne ricaviamo un piacere ma tutt’al più la soddisfazione di un bisogno.
Se ci convinciamo che mangiare sia solo un bisogno da soddisfare finiremo per cibarci di polveri e bibite per riempirci, come nel caso di Soylent.
Ecco perché la scelta degli ingredienti è così importante a proposito di millennial e cibo.
Il progetto Quomi parte proprio dagli ingredienti per rieducare i Millennial in cucina, fornendo ricette di semplice preparazione ma buone.
Come riportare le persone in cucina senza abbonamenti?
Quomi è appena entrata nella GDO(Grande Distribuzione Organizzata anche chiamata dai Millennial: i supermercati). L’accordo di distribuzione è stato stipulato con la catena di ipermercati Iper, La grande I.
I Millennial più indecisi posso quindi trovare tutti gli ingredienti già imballati al supermercato. Bisogna anche qui distinguere tra questo genere di scelta e quella di un cibo precotto. Parliamo ancora di ricette, selezionate, da preparare e imparare a cucinare, non di cibo da scaldare al microonde.
Il prezzo di ogni porzione è lo stesso di un piatto ordinato d’asporto. A seconda dei piani si può spendere dai 4 euro ai 6,50 euro a porzione.
Quomi regala un’esperienza, sì perché cucinare un piatto per due significa cucinarlo con qualcuno, o per qualcuno. Cucinare per qualcuno significa volerlo sorprendere e allo stesso tempo offrirgli qualcosa di buono. Mettetevi dall’altra parte, preferireste che qualcuno vi cucinasse un piatto con dei piselli surgelati o con della ricotta fresca scelta?
Più cibo da leccarsi le dita e meno finger food.
I millennial sono la generazione che più si affida al passaparola digitale nella scelta del cibo, ecco quindi le recensioni entusiaste degli utenti.
Per i millennial con lo stomaco più grande: non ho visto nessuno lamentarsi delle porzioni. Potete comunque ordinare pure il pacco per quattro persone (risparmiando anche).
Abbiamo già detto qui che non è educato augurare buon appetito ma di sicuro possiamo augurarvi di realizzare delle ricette buonissime.
Millennial e cibo: millennial ai fornelli! Ordina su Quomi: https://quomi.it/ricette#plan
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