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Disco Drink Mania. La moda anni 70 nel bicchiere. 5 cocktail con zeppa

14 Febbraio 2018
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Ammettiamolo, se non fosse per John Travolta gli anni 70 resterebbero un concentrato di bruttezza. Dalla disco music alle capigliature, si spera davvero che restino là, nell’epoca pre-millennial. In fatto di cocktal è anche peggio. Eppure la moda anni 70 da qualche tempo riempie i bicchieri di mezzo mondo (però con ingredienti di alta qualità). Preparatevi: nel 2018 assaggerete almeno uno di questi 5 drink.

 

Mai come in quel decennio i barman hanno usato ingredienti artificiali e liquori iper dolci, come l’amaretto o il midori, ed è stata lunga la strada per riprendersi da quella sbornia stucchevole. Solo negli anni Duemila i bartender hanno guardato ai vintage cocktail, a quelli preparati usando prodotti freschi e meglio se locali.

Poi nel 2014 un bar di Portland, nell’Oregon, ha inserito nella drinklist il cocktail Grooshopper (crema di menta, crema di cacao bianco, crema di latte). E la sorpresa è che non solo è ancora nel menu, ma è uno dei cocktail più ordinati. A New York nello stesso periodo un altro bar ha inserito il Grosshopper nel menu rivisitando la ricetta con latte di mandole e pepe nero.

La moda anni 70 nel bicchiere significa recuperare i tremendi cocktail anni dell’era disco, certo, ma ripensarli e prepararli con ingredienti di alta qualità… Scommettiamo che quest’anno troverete (e assaggerete) almeno uno di questi cinque cocktail?

 

Godfather

È una variazione dell’Old Fashioned, fatto con parti uguali di Scotch whisky e liquore all’amaretto. Molto celebre negli anni Settanta, anche per via dell’omonimo film, è poi caduto in disgrazia ed evitato da quasi tutti i baristi. Ma se preparato con ingredienti di qualità, vi stupirà.

 

Rusty Nail

Questo cocktail miscela Scotch e Draumbie, un liquore fatto con miele e Scotch. Generalmente ritenuto troppo dolce e accettabile solo come dessert, il cocktail ha riguadagnato attenzione grazie alla serie Better Call Saul (il prequel della serie Breaking Bad). Sono pochissimi i barman che lo fanno per ora, ma sta diventando sempre più popolare…

 

White Russian

Questo cocktail cremoso è amato dai fan del Grande Lebowski. Ma nel mondo dei bar, il White Russian non è apprezzato. La maggior parte dei baristi (e dei clienti) ritengono che sia troppo dolce e pesante. E in effetti se viene preparato con una vecchia bottiglia di Kahlua, una vodka scadente, allora sì, è un cocktail tremendo. Ma scegliendo ingredienti di qualità, questo cocktail può sorprendere.

 

Midori Sour

Il midori è un liquore giapponese a base di melone, quindi iper zuccheroso e difficile da calibrare in un cocktail. Questa è la sfida per i barman: trovare il giusto equilibrio per stemperare l’eccessiva dolcezza del midori, creare un drink sofisticato e rendere apprezzabile la moda anni 70 da bere.

 

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