Pippare coca? No, cioccolato. In questi giorni le città sono tappezzate di locandine che promuovono feste del cioccolato e facebook ci invita gentilmente a eventi cioccolatosi, ma non dovevamo iscriverci in palestra il 1 gennaio? Ahimè, al cioccolato non si dice mai di no. C’è chi dice che è tipo una droga e, beh, non ha tutti i torti…
La nuova tendenza millennial? Pippare coca? Macché, troppo banale. Sniffare Oki? Nemmeno. Sballarsi di cioccolato! Vi avverto, non provateci con il Nesquik, non è la stessa cosa!
Si tratta di una nuova forma di sballo, che grazie alla produzione di endorfine e seratonina, migliora l’umore e la concentrazione, riducendo l’ansia e lo stress. L’effetto dura all’incirca 30 -60 minuti ed è simile a quello delle energetic drink.
I rischi non sono ancora ben chiari e questo è un problema perché spaccia il cioccolato per naturale e non dannoso. In più non provoca il triste risveglio del giorno dopo.
In molti locali nel Nord Europa viene venduta in polvere, in pillole o in forma liquida. I clubbers che ne fanno uso credono nella capacità del cioccolato di ampliare la loro esperienza, in quanto rimangono coscienti ma più euforici.
Il cioccolato sembra infatti, rispondere perfettamente alle esigenze dei millennials, che non vogliono più sballarsi stile Trainspotting. Noi non ci alieniamo nelle piste da ballo, chiusi in noi stessi; noi vogliamo connetterci, vogliamo conoscere le persone e sentirci in sintonia con esse. Ecco perché oggi le droghe stimolanti come la cocaina – attenzione: non meno dannose – vincono su quelle allucinogene o dissociative.
Ma la vera domanda che tutte le donne si farebbero è:” Ma fa ingrassare sniffare il cioccolato?”
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