Il problema è proprio questo: vivere la riccanza senza essere ricchi è possibile?
Il mio problema sta nel conciliare le mie abitudini lorde con il mio reddito netto.
(Errol Flynn)
La riccanza è un diritto democratico dei millennial? Lo scrittore Thomas Corley ha trascorso 5 anni ad analizzare le abitudini dei ricchi e quelle dei poveri. Grazie a questo studio ha potuto individuare ben oltre 300 abitudini quotidiane tipiche del riccanza – people. Quelli che menzioneremo in seguito sono solo alcune delle cose che i ricchi fanno diversamente dai poveri:
1 Leggono tantissimo (spesso roba tipo consigli per diventar ricchi)
L’86% dei ricchi ama leggere contro il 26% dei poveri. Un altro dato emerso è che preferiscono i libri sulla crescita e sul miglioramento personale, piuttosto che sulla fantascienza.
2 – Si concentrano sui loro obiettivi ogni giorno (diventar ricchi)
Il 62% dei ricchi crede che “se vuoi una vita felice devi dedicarla ad un obiettivo” contro il 17% dei meno agiati.
3 – Hanno una lista quotidiana di cose da fare (per mantenersi ricchi)
Si chiama to-do-list e viene utilizzata dal’81 % dei ricchi per tenere a mente i loro ambiziosi obiettivi. Soltanto il 19% dei poveri la utilizza e il più delle volte si tratta della lista della spesa.
4 – Guardano la tv meno di un ora al giorno (solo programmi – riccanza)
Il 67 % dei ricchi guarda poca tv rispetto al 23% dei poveri. «I ricchi non guardano molta televisione, perché sono impegnati in qualche altro compito». afferma lo scrittore.
5 – No gioco d’azzardo (perché giocare al Casinò quando puoi comprare un Casinò?)
Il 52% di persone economicamente disagiate, nonostante tutto, “buttano” il proprio denaro nel gioco d’azzardo. Tra i ricchi, solo il 23% gioca e lo fa soltanto per passatempo.
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