Turismo di prossimità: Dieci mete Fai da non perdere per le vacanze brevi

9 Aprile 2023
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L’Italia è un paesi dotato di bellezze artistiche, culturali e naturali.

Ecco una selezione di dieci Beni Fai volti a favorire il turismo di prossimità. Ve li consigliamo per il periodo primaverile. Festeggiate la Pasqua, la Repubblica o approfittate dei mille ponti di questo 2023 per organizzare vacanze brevi e riscoprire i paesaggi italiani dalla Sardegna al Lazio, dalla Umbria all’Emilia Romagna, dalla Liguria fino ad arrivare alla Lombardia. Elemento in comune: il paesaggio.

  1. Le Saline Conti Vecchi e i fenicotteri rosa

Situate ad Assemini in provincia di Cagliari, le saline più longeve della Sardegna rappresentano un sito di archeologia industriale e un’area naturalistica di grande fascino all’interno di un impianto eco-sostenibile tuttora in attività.

All’interno del sito è presente un itinerario visitabile grazie alla presenza di un piccolo convoglio. Il percorso si snoda tra montagne di sale e vasche salanti e permette di apprezzare anche la grande quantità di fenicotteri rosa che qui trovano rifugio grazie al clima mite.

  1. Il Parco Villa Gregoriana a Tivoli

Quest’opera di ingegneria idraulica – situato a mezz’ora da Roma – fu fortemente voluta da Papa Gregorio XVI all’inizio del XIX secolo per limitare le continue esondazioni del fiume Aniene un tempo chiamato anche Teverone. Per questo aspetto le acque vennero incanalate in un traforo nel monte Catillo dando vita ad una cascata con un salto di 120 metri seconda soltanto a quella delle Marmore. Questo bene paesaggistico-ambientale è un luogo incantevole dotato di sentieri, di specie arboree e di reperti archeologici di diverse epoche.

 

  1. Bosco di San Francesco ad Assisi

Ai piedi della Basilica di San Francesco è presente un percorso armonioso e silenzioso immerso tra campi coltivati e ulivi tipici di questa verde regione. Proseguendo nel tragitto, si trovano resti e testimonianze di un luogo abitato nel ‘200 dalle monache benedettine. Da non perdere inoltre l’opera di land art ”Terzo Paradiso” dell’artista Michelangelo Pistoletto realizzata con 121 alberi di ulivo a simboleggiare l’unione tra uomo e natura.

  1. Portico di San Luca a Bologna

Forse non tutti lo sanno, ma il Portico di San Luca con i suoi 3.8 km e le sue 666 arcate è il più lungo del mondo. Fu costruito tra il XVII e il XVIII secolo come percorso devozionale coperto per collegare il santuario della Vergine di San Luca arrivando fino in cima al Colle della Guardia. Inoltre è composto in due parti, ovvero da una di pianura e da una di collina. Un bene architettonico-paesaggistico amato dai bolognesi e motivo di turismo in Emilia-Romagna.

  1. Abbazia di San Fruttuoso e Cristo degli abissi a Camogli

Una vera e propria perla situata in Liguria, un angolo di paradiso nelle vicinanze del monte di Portofino e del mare azzurro di questa regione. Si può raggiungere sia via terra tramite uno dei sentieri più belli immersi nella natura che partono o da Portofino o da Camogli, sia via mare grazie ai battelli collegati con quest’ultimo.

Inoltre da non perdere, una volta visto il Monastero benedettino, il Cristo degli Abissi antistante la baia di San Fruttuoso. Si tratta di una statua bronzea risalente al 1954 immersa a 17 metri di profondità all’interno dell’area naturale marina protetta di Portofino. È possibile vederla direttamente dalle imbarcazioni grazie all’acqua trasparente o se si preferisce ci si può immergere.

  1. Monastero di Torba nel Varesotto

Posto all’interno di un parco archeologico dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco, questo complesso longobardo, immerso nella natura, inizialmente fu un avamposto militare di proprietà dei Romani nel V secolo d.C. con lo scopo di sconfiggere i barbari. Da fortezza difensiva qual era divenne poi centro religioso nell’VIII secolo con l’avvento delle monache benedettine. Un luogo immerso nell’arte e nella natura che vale la pena visitare.

  1. Villa Panza a Varese

Magnifica villa del ‘700 a due passi da Varese costituita da un enorme giardino all’italiana di 33.000 mq e da una delle collezioni di arte contemporanea americana più rinomate al mondo. Un elemento tipico e strutturale di questo giardino è sicuramente il “tunnel” di carpini lungo circa 100 metri, il quale al variare delle stagioni rimane sempre affascinante. Un luogo quindi, dove trascorrere una giornata intera a contatto con l’arte, la natura e il paesaggio circostante.

  1. Palazzo e giardini Moroni a Bergamo

Situato nella città alta di Bergamo, questo palazzo del ‘600 appartenente alla famiglia Moroni conserva tutt’ora collezioni d’arte, saloni affrescati e arredati oltre a un grande giardino all’italiana. All’interno del complesso dei giardini è presente anche un’ortaglia costituita da alberi da frutto come il gelso che rappresenta un emblema per la famiglia, in quanto arricchitasi grazie all’attività del baco da seta che si serve delle foglie di questo albero.

  1. Villa del Balbianello sul lago di Como

Spettacolare e romantica villa del XVIII secolo a ridosso del lago di Como e in passato anche set cinematografico di alcuni film come James Bond e Star Wars. Di grande bellezza anche il giardino circostante la villa, nel quale si sovrappongono elementi tipici di quello all’italiana, all’inglese e alla francese. Vale la pena visitarla almeno una volta in quanto ricca di storia grazie alla passata presenza di letterati e scrittori, oltre alla vista di panorami sul lago.

  1. Villa Necchi Campiglio a Milano

Probabilmente una delle più belle ville di design nel contesto Milanese grazie al suo ampio, fresco e silenzioso giardino con piscina e magnolie secolari. La villa, situata in un quartiere signorile e borghese del centro di Milano, è arredata in stile déco con ambienti caratterizzati da innovazione come una palestra, porte blindate scorrevoli, ascensori e perfino una veranda sul verde che collega l’interno con l’esterno che per gli anni ’30 erano un lusso per pochi. Proprio quest’ultima non solo ha la funzione di connettere interno con esterno, ma è caratterizzata anche dalla presenza di un giardino d’inverno con una temperatura mite che favorisce la crescita e lo sviluppo di piante esotiche. Una vera perla a pochi passi dal centro milanese.

Foto: tutte le immagini di Fondoambiente.it, sito del Fai

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