Aborto opinioni? Al primo che vedrò commentare citando categorie quali “comunismo” e “fascismo”, chiederò un piacevole incontro personale, al fine di sputargli in faccia.
Dopo questa doverosa premessa, occorre farne un’altra: se il concetto di battaglia di civiltà ha un senso, non credo sia esistito, né esisterà mai un caso migliore di questo.
Il principio è semplice: la lotta è tra chi desidera essere padrone della propria vita, scelte importanti annesse e chi invece vuole arrogarsi il diritto di decidere per gli altri.
Le leggi sono buone leggi fintanto che permettono a tutti di seguire i propri desideri, senza nuocere agli altri.
Lasciando per legge la possibilità di aborto, è preservato anche il diritto di non abortire, per chi (per remore morali o religiose) non desideri farlo. Mentre legiferando al contrario manterrebbe il diritto a non abortire chi è contrario, ma sarebbe negata la possibilità di farlo a chi lo vuole.
Serve un disegno?
Non c’è bisogno di scomodare uno psicologo, basta il barista del mio paese per affermare che nulla in questo universo deve permettere a un gruppo di persone di ergersi a decisori per altri gruppi di persone.
Tanto più se gli argomenti in ballo sono questioni delicate come i diritti legati alla vita e conseguentemente all’ equilibrio psico-fisico di ognuno di noi.
Mi sembra di sentirli: “Poiché è un argomento così delicato, serve un’autorità morale come la religione per dirti cosa fare!” – risponderei loro – : “Proprio perché è un tema così delicato, dovete farvi i cazzi vostri!” Le basi proprio!
Io non oso immaginare come debbano sentirsi oggi quelle donne che negli anni ’70 hanno combattuto e vinto una battaglia epocale e che si ritrovano la stessa merda mezzo secolo dopo.
Da quel che vedo intorno a me, la mia generazione e quelli più giovani di me sorridono di questo ridicolo ritorno al passato, quando si cade nell’argomento agitano la mano e ti mandano delicatamente a fare in culo; tipo “stronzate da vecchi di merda!” e questo, devo dire che mi consola e appaga.
Tutto ciò mi basta per partecipare alla manifestazione contro l’aborto che si terrà da qualche parte a Milano, verso la metà di aprile. Non vi darò maggiori dettagli perché pubblicizzarli troppo lo trovo un fatto immorale. Se mossi dalle mie medesime motivazioni, troverete facilmente i dettagli googlando ad cazzum.
Io andrò per percularli, io che ho sempre schifato le manifestazioni, sento la necessità di essere presente, come credo mai prima d’ora in vita mia, solo per il gusto di far loro una pernacchia.
Ci vediamo là allora! E il primo che parlerà di “comunismo” e di “fascismo” sarà sputato in faccia!
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