Auto diesel o benzina vs auto elettriche: i millennial se ne sbattono dell’ambiente e scelgono lo smog

5 Dicembre 2020
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Fino a non molti anni fa il concetto di rispetto per l’ambiente e attenzione alla questione climatica era roba quasi esclusivamente millennial. Oggi si può dire definitivamente che non è più così. Vuoi perché le nuove generazioni si stanno dimostrando molto più determinate di noi nel far sentire la loro voce, leggasi Greta Thunberg. Vuoi semplicemente perché abbiamo smesso di crederci e siamo scesi a compromessi con la dura realtà. E a quanto pare il coronavirus non ha fatto altro che accelerare questo processo.

I millennial, per esempio, guideranno a livello mondiale la crescita delle automobili di proprietà nei prossimi sei mesi ma le loro scelte non ricadranno sulle auto elettriche – green e a emissioni zero – ma su auto diesel o benzina. Lo dimostra EY Mobility Consumer Index 2020, un’indagine condotta su più di 3.300 consumatori in nove Stati.

Il 31% di quelli che finora sono rimasti lontani delle auto e vicino ai mezzi pubblici, e che non possiedono attualmente un’automobile, secondo quanto evidenzia la ricerca, si dice intenzionato ad acquistarne una nei prossimi mesi. Così come il 20% di coloro che possiedono già un’automobile è invece disposto ad acquistarne un’altra.

La pandemia del coronavirus sarebbe una delle cause principali di orientamento degli acquisti da parte degli intervistati. Il 78% afferma di essere più propenso a utilizzare la propria automobile per viaggiare in un mondo post covid 19. I millennial che la pensano così sono oltre la metà, ovvero il 52%.

I nati tra gli anni ’80 e i primi anni dei ’90, secondo quanto emerso dalla ricerca, nei prossimi mesi rappresenteranno il 45% dei nuovi proprietari d’auto. Un bene perché vorrà dire che nonostante la crisi e la pandemia i precari per eccellenza potranno permettersi un’auto. Un male – se il punto di vista è quello dell’ambiente – perché il 71% dei nuovi acquirenti vuole restare sulle classiche vetture a benzina o diesel.

Come si spiega che solo il 6% degli intervistati voglia un veicolo esclusivamente elettrico o che solo il 23% sia orientato verso un modello ibrido? La ricerca non lo specifica ma senza alcun dubbio il primo fattore a incidere su questa scelta sarà quello economico. Le auto elettriche sono ancora troppo care rispetto al prezzo medio delle “sporche” a carburante. Basta aprire un qualsiasi portale di ricerca dedicato ai motori per verificarlo.

Poi c’è un altro problema non da poco, quello della rete di colonnine per ricaricare le auto: che in alcune città definirla rete è già un complimento. Insomma, se dopo aver sborsato molti più soldi per un’elettrica devi pure rischiare di rimanere a piedi perché non trovi una presa libera, che sia una, nel tuo comprensorio. Allora è comprensibile la scelta inquinante per l’aria ma green per la pazienza e per il conto in banca.

 

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