Che cosa non va nel caso della bambina di 11 anni che critica Chiara Ferragni?
Chiara Ferragni è stata criticata da una bambina di 11 anni: è tutto vero. Lei si chiama Giulia e ha espresso un suo parere sotto l’ultima foto postata dall’imprenditrice, dove si mostra quasi del tutto senza veli davanti allo specchio.
Tra una critica e un elogio, il punto della situazione, Ferragni a parte, è anche un altro: che cosa ci fa una bambina di 11 anni su Instagram?
Mirror selfie >>>: è così che Chiara Ferragni descrive l’ultimo scatto davanti allo specchio, in cui le varie prospettive rendono omaggio al suo corpo e alle sue forme lasciate scoperte. Non è la prima volta che l’imprenditrice decide di mostrarsi in una “veste” diversa dai soliti outfit di extra lusso: per lei il concetto di “mamma libera” rimane una costante della vita, anche a costo di beccarsi shitstorm pesantissime.
Abituata (ma ci si abitua davvero? ndr) a leggere commenti di vario genere, tra chi la adora e chi, invece, continua a disprezzarla, Chiara Ferragni questa volta è stata criticata anche da una bambina di 11 anni di nome Giulia. Il suo intento appare chiaro: «Qual è il messaggio per noi ragazzine? Che per farci notare dobbiamo metterci nude?», scrive Giulia con tono quasi deluso.
Eppure, accanto alla pioggia di like al commento diventato virale, c’è comunque qualcosa che stona dentro tutta questa narrazione. Giulia ha solo 11 anni, quasi 12, scrive: ma non dovrebbe essere vietato iscriversi a Instagram a quell’età? Scatta il polverone social.
Le norme per accedere a Instagram: qualquadra non cosa nel caso di Giulia?
Per potersi iscrivere tranquillamente a Instagram bisogna avere almeno 13 anni e fino ai 17 anni l’account deve rimanere privato. In questo modo i contenuti pubblicati possono essere visualizzati solamente dai seguiti e tutte le richieste di amicizia possono essere selezionate in base alla volontà della persona a cui appartiene il profilo.
Il caso della bambina di 11 anni che ha criticato Chiara Ferragni stride dunque con tutto questo: Giulia non ha ancora 13 anni e il profilo dal quale ha lasciato il commento è anche pubblico (sono più di 27.500 i follower della ragazzina). A causa del clamore mediatico nato dopo quel commento, il profilo dell’undicenne è stato prima oscurato, poi definitivamente cancellato. Tra chi pensava ci fosse lo zampino della madre e dei genitori insieme nella gestione dell’account della figlia, la farina era davvero tutta del suo sacco e le conseguenze, purtroppo, sono state per il suo profilo fatali.
Siamo però fermamente convinti che non ci sia solo quella bambina di 11 anni dietro lo schermo di uno smartphone e che non si tratti, come spesso si dice, di un “caso isolato”. Qual è, quindi, la soluzione da attuare? Maggiori controlli? Maggiore rigidità dalle piattaforme e un’identificazione più mirata? Come al solito la risposta rimane nell’aria, ma fa riflettere che si debba parlare di tale problematica (perché lo è, e anche parecchio) solamente quando ad alzare la polvere è una foto di Chiara Ferragni e dunque un volto mediatico molto noto e particolarmente discusso.
Chissà, magari Meta ha capito l’antifona, ma abbiamo ancora i nostri dubbi.