Soldi.
E chi lo ha detto che la crisi dettata dalla pandemia stava tagliando le gambe a tutti? Come ogni contrazione economica che si rispetti, anche questa ha l’altra faccia della medaglia: mentre i più poveri e la classe media arrancano, la classe benestante sostiene o addirittura aumenta il suo patrimonio. I miliardari sono sempre più ricchi.
Facciamo l’esempio della recentissima classifica dei più ricchi al mondo stilata annualmente da Forbes. A quanto pare nel 2020, il temutissimo anno della prima pandemia globale della storia, i miliardari nel mondo sono aumentati di 660 unità. I “paperoni” che abitano il pianeta Terra, mentre tutti credevano che l’economia stesse implodendo in sé stessa, sono aumentati del 30% rispetto a dodici mesi fa.
I più ricchi del mondo secondo Forbes: la classifica
C’è quindi molto da festeggiare per tutti. Si suppone. Sì, perché anche se non sei uno di quei miliardari, il fatto che siano aumentati non è altro che una buona opportunità di lavoro per molta più gente (davvero?). Ergo, millennial con la penna in mano pronto a compilare il modulo per la richiesta della disoccupazione perché la piccola media impresa dove lavoravi non riusciva più a stare in piedi, non disperare. Le grandi aziende tengono botta. Ci provano. È da loro che dovete mandare i curriculum.
La classifica dei più ricchi del pianeta
Jeff Bezos, Amazon (facile)
Certo, anche se il primo della lista è stato sicuramente “aiutato” anche dalla pandemia del coronavirus e dai lockdown sparsi per il globo. Lui, Jeff Bezos, con la sua Amazon non solo ha praticamente permesso a tutti di consumare più o meno allo stesso modo ma da casa. Ha perfino intrattenuto i quarantenati con film e serie tv su Prime. E solo se consideriamo il suo brand principale. Ha una fortuna di 177 miliardi di dollari e tanti posti di lavoro da offrire.
Elon Musk, Tesla e SpaceX (sorpresa)
Se Bezos in cima non è più una sorpresa, il salto in avanti dell’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, lo è un pochino di più. Non perché la sua casa automobilistica di auto elettriche non venda bene o perché i suoi razzi alla SpaceX o le sue altre piccole invenzioni non siano sempre pazzesche. Semplicemente sorprende perché i suoi 151 miliardi di dollari non sono così strettamente collegabili alla vita da pandemia, come per Bezos.
Bernard Arnault, LVMH (fiabesco)
Discorso valido allo stesso modo anche per i 150 miliardi di dollari di Bernard Arnault. Le sue aziende dell’universo LVMH – Louis Vuitton, Sephora e brand a non finire – vendono lusso, luccicante bellezza, fiabe da castello sfarzoso e invece il 2020 è stato tutto l’opposto, molto più “pigiamoso”, per così dire. Eppure, evidentemente, non per tutti.
Bill Gates, Microsoft (intramontabile)
Più attese e scontate la quarta e la quinta posizione. Da un lato Bill Gates, per anni il più ricco tra i ricchi nella classifica Forbes, che si deve accontentare di un patrimonio di 124 miliardi. Il fondatore di Microsoft oggi si dedica molto più alla beneficenza con la sua Bill Melinda Gates Foundation, che è la più grande fondazione di beneficenza privata del mondo.
Mark Zuckerberg, Facebook e Instagram (millennial)
E poi Mark Zuckerberg. Per Mark i miliardi sono “solo” 97, nonostante Facebook e Instagram siano state l’unica piazza per gran parte della gente durante il 2020. Certamente sia da lui (il millennial più ricco di sempre) che Bill hanno del lavoro da offrire ai volenterosi. Giusto per ribadire che sono numeri da festeggiare. La crisi mangia in basso, cerchiamo di elevare per lo meno lo spirito.
(Se siete curiosi, ecco la classifica Forbes con i 2674 più ricchi del pianeta completa).
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