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Riaprono le discoteche: la mappa delle migliori serate

11 Febbraio 2022
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L’attesa è terminata. Da venerdì 11 febbraio 2022 anche in Italia le discoteche possono tornare a ballare e a far ballare. Dopo lo stop improvviso alla vigilia di Natale, per i club tricolori è tempo ripartire, una volta per tutte in maniera definitiva. Come nel resto del mondo. 

La decisione era nell’aria da qualche giorno e i locali italiani si erano già rimessi in moto sul fronte logistico, organizzativo e promozionale. Al netto di qualche caso umano in perenne ansia da prestazione e incontinenza dialettica sui social, per gran parte degli addetti ai lavori questa ennesima ripartenza avviene con metodo e all’insegna del low profile, per quanto i contenuti siano sin da subito in gran parte eccellenti.

Discoteche a Milano, tra Richie Hawtin e Luciano

Qualche esempio? L’Amnesia Milano propone Mathame e Brina Knauss (sabato 12 febbraio), il guru Richie Hawtin (sabato 19) e Luciano (sabato 26), quest’ultimo uno dei dj più amati dai clubber nostrani. Luciano è uno dei pochi dj in grado di mettere d’accordo tutto e tutti, grazie ad un sound alquanto personale e allo stesso tempo identitario. Tanti i suoi highlights di una carriera straordinaria, dalle serate Vagabundos a Ibiza alle release con la sua etichetta discografica Cadenza.

Per restare a Milano, da segnalare la ripartenza del Just Cavalli con Guy Gerber (venerdì 11) e del Plastic con Nicola Guiducci e Stefano Fontana (sabato 12) e la proposta non convenzionale del Red Room, che propone dinner show ispirati alle atmosfere parigine: ogni giovedì si cena in compagnia del Sexy Cabaret, ogni venerdì insieme al Red Circus.

Andare a ballare in (Emilia), Romagna mia

Quando si parla di discoteche in Italia, non si può ovviamente prescindere dall’Emilia Romagna: a Bologna il Matis riparte con la serata Vida Loca (venerdì 11) e il dinner show Clorophilla (sabato 12), programmazione invertita al Peter Pan di Riccione: venerdì 11 Clorophilla e sabato 12 Vida Loca. Tra i guest in arrivo al Peter, spicca Dj Ralf (venerdì 25), la scorsa estate protagonista di una serie di live insieme all’Orchestra Rossini di Pesaro.

Nelle vicine Marche, da segnalarsi in calendario la riapertura del Mia Clubbing a Porto Recanati (sabato 19) e del Circolove di Pesaro, ancora da definirsi mentre scriviamo questo articolo. Nel resto d’Italia spiccano Nina Kraviz allo Spazio 900 di Roma, Syreta all’Audiodrome di Torino per la one-night Shout! (sabato 12) e Ilario Alicante al Muretto di Jesolo (sabato 26).


Andare a ballare nelle discoteche della vicina Svizzera

Nel resto del mondo l’attività dei club e dei festival è già ripartita, o addirittura non si è mai fermata. Il nostro sguardo oltreconfine ci porta subito in Svizzera, in particolare al Vanilla Club di Riazzino, nei pressi di Locarno, dove sabato 12 è ospite speciale Deborah De Luca (nella foto d’apertura); prima italiana in classifica nella Top 100 Alternative di DJ Mag del 2021, da anni la De Luca suona nei migliori festival e nei migliori club mondiali: tra febbraio e marzo è attesa on stage all’EDC in Messico e all’Ultra Music Festival in Australia. Sempre al Vanilla, sabato 5 marzo un altro peso massimo della consolle, Joseph Capriati.

Spostandoci in Svizzera Francese, da venerdì 8 a domenica 10 aprile e da venerdì 15 a domenica 17 aprile torna a Crans Montana Caprices, uno dei festival in alta quota tra i più amati se non il più amato dagli italiani, con una line up che prevede tantissimi top dj, Luciano, Ricardo Villalobos e Sven Väth su tutti. 


Nel resto del mondo

A marzo per i clubber le alternative di livello non mancheranno davvero: dal 9 al 13 marzo SXM Festival a Saint Martin, dal 19 al 26 all’Alpe d’Huez Tomorrowland Winter, dal 25 al 27 l’Ultra Music Festival a Miami. Ad aprile fari puntati su Ibiza, grazie all’International Music Summit dal 27 al 29, il party Pyramid all’Amnesia (venerdì 29) e la maratona Better Togheter all’Ushuaïa e con Paul Kalkbrenner, Black Coffee e Charlotte de Witte (sabato 30): e se Ibiza riparte sul serio, dopo due anni di pausa quasi totale, significa davvero che il peggio è ormai alle spalle.

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