Se vi dicessero che Dracula di Bram stoker è un romanzo per Millennial cosa pensereste?
Sicuramente per prima cosa vi fareste una risata, perché vampiri, gotico e modernità sembrano inconciliabili.
Eppure questo romanzo epistolare, scritto nel 1897, tutto è fuorché una celebrazione del famoso conte.
Trama
La storia di Dracula è questa. Il conte accoglie nel suo castello l’avvocato Jonathan Harker, che ben presto si rende conto di essere prigioniero e pure di fare da spuntino al conte.
Quando Jonathan sembra spacciato riesce a fuggire dal castello e il conte decide di andare in Inghilterra. Lì vive Mina, la fidanzata di Jonathan, insieme all’amica Lucy e guarda caso proprio quando le due si trasferiscono a Whitby, lì approda una nave senza passeggeri. Lucy inizia ad avere strani comportamenti, che sfociano in un deperimento rapido. Così Mina si consulta con il pretendente dell’amica, Seward, e contatta il professore Van Helsing. Per farvela breve: Lucy diventa una vampira, Mina viene pure lei vampirizzata, Jonathan allora s’incazza e decide con Van Helsing di uccidere Dracula. Riusciranno? Mistero.
5 curiosità sul romanzo
- Si tratta di un romanzo epistolare che presenta al suo interno anche stralci di diario, resoconti di bordo, lettere d’affari e articoli giornalistici. Questi elementi regalano alla struttura grande varietà e innovazione rispetto ad altri romanzi ottocenteschi.
- Stocker cominciò a pensare alla stesura del romanzo nel 1870, dopo aver letto An Account of the Principalities of Wallachia and Moldavia del diplomatico William Wilkinson, che era stato console a Bucarest.
- L’invitato di Dracula è il titolo di un racconto, pubblicato postumo dalla vedova di Stocker, nel quale si può leggere una prima versione delle pagine iniziali del romanzo.
- Nel romanzo il professore Van Helsing propone il metodo delle trasfusioni di sangue per salvare Lucy. Peccato però che ignori del tutto il tema dei fattori sanguigni. Infatti Lucy alla fine muore. Forse le trasfusioni alla cieca non erano una buona idea per curare il vampirismo.
- Se odiate i vampiri e il riproporsi ciclico del tema non siete i soli. Siete in compagnia illustre di Voltaire, che dovette subire la caterva di pubblicazioni “dotte” che funestarono il suo tempo.
Insomma un libro da rileggere soprattuto per rimanere al passo con le nuove serie televisive (anche se quelle forse non sono tutte all’altezza del libro).
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