Fottutamente ecologico: lo spazzolino da denti in bambù
Se dovessimo elencare tutti i prodotti contenuti o fatti in plastica presenti nei nostri bagni, ci metteremmo ore. Ma un oggetto fondamentale che abbiamo tutti è lo spazzolino.
Mai ci saremmo aspettati di definire lo spazzolino come un problema… Eppure la loro produzione provoca emissioni di CO2, gas serra e gas inquinanti.
Usiamo circa 300 spazzolini nel corso della nostra vita, ognuno di questi impiega circa 500 anni per degradarsi. Gli spazzolini sono fatti di polipropilene, cioè plastica non riciclata e non riciclabile.
Tutti gli spazzolini prodotti fino a qui sono ancora integri e lo rimarranno verosimilmente per i prossimi 400 anni. Una bella cifra, paragonata al consumo usa e getta che ne facciamo.
Perché dovremmo passare allo spazzolino in bambù
Intanto perché ridurre la quantità di materiale mandato in discarica vuol dire ridurre il proprio impatto ambientale. Rispetto agli spazzolini in plastica, sono più sottili e maneggevoli, leggeri in mano e nello zaino.
Facciamo un po’ di calcoli
Uno spazzolino in plastica costa in media 2 euro.
Uno spazzolino in bambù costa in media 4 euro.
Se acquisto uno spazzolino in bambù ogni 3 mesi spendo 8 euro in più all’anno.
Quindi come un drink se vivi a Milano o tre spritz se vivi a Padova (da bere rigorosamente senza cannuccia!).
E poi, una volta nella vita, ci si può anche regalare la custodia in bambù per portarlo igienicamente nel beauty-case o in qualsiasi tasca (prezzo 8-10 euro).
Quindi opta per uno spazzolino in bambù
Possibilmente non impacchettato in plastica. Cerchiamo di evitare brand che spingono per monocolture intensive a discapito della biodiversità locale.