È morto questa mattina: ecco il testamento del maestro per noi millennial.
Franco Battiato si è spento a 76 anni nella sua casa a Milo, vicino all’Etna, rapito dalla vita da una malattia. Il grande cantautore sperimentò diversi stili, dal rock progressivo alla musica leggera, approfondendo anche la canzone d’autore. E ancora la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica.
I brani di Franco Battiato
Tra i suoi brani più famosi troviamo “Centro di gravità permanente“, dove il cantante esprime il desiderio di noi uomini di trovare un equilibrio nella vita. Confeziona con parole perfette le nostre emozioni confuse. Questo fanno i poeti, questo faceva Franco Battiato.
Un altro brano tra i suoi più famosi è “La cura“. La cura è una persona che pensa ad un’altra persona a cui vuole davvero bene. Non ha accezione solo sanitaria, vesti con cui è stata più pronunciata negli ultimi 15 mesi. Cura significa preoccuparsi per qualcun altro, ed è bellissimo.
Nella sua vita trovarono spazio non solo le note musicali ma anche i colori su tela e i ciak cinematografici. Pochi mesi fa era stato ripubblicato “La voce del padrone“, uno dei suoi album capolavoro, che il prossimo mese di settembre celebrerà i quarant’anni dalla pubblicazione.
Una musica che non si fermerà sicuramente con la sua morte, ma continuerà a risuonare nelle case dei millennial. Nel suo “Testamento“, brano estratto dall’album “Apriti Sesamo” nel 2012 ci lascia:
“Lascio agli eredi l’imparzialità,
La volontà di crescere e capire,
Uno sguardo feroce e indulgente,
Per non offendere inutilmente”.
Cari millennial, “siete degli esseri speciali”.
Foto in copertina: MG_8925 CC BY-SA 2.0-
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