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Cosa sta succedendo con le azioni di GameStop? Una guerra generazionale

29 Gennaio 2021
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La rivolta questa volta è avvenuta sul mercato azionario e non per strada o al campidoglio, una folla di persone arrabbiate hanno fatto preoccupare gestori istituzionali e non la polizia. Perché?

In borsa si può scommettere al ribasso, quindi non solo puntare sulla crescita di un’azienda ma anche sul suo fallimento. Questo processo è chiamato “shortare” ed è così che tutto ha inizio.

Fondi speculativi hanno riprodotto sulla società un’esposizione ribassista al 122% del capitale di GameStop, il ciclo è molto semplice: sei un attore grosso nel mercato azionario e shorti un’azienda (si tenga conto che 102% delle azioni di GameStop è shortato), dopo di te altri attori simili fanno uguale, e la speculazione inizia qui perché il prezzo inizia a scendere. Allora questi attori dicono: «Vedi che non funziona? Vendete!», il mercato segue questo trend, il prezzo cala sempre di più e gli shorter in realtà ci guadagnano.

Bene, nel 11/2020 GameStop cambia CEO, il segnale di una svolta, così come la notizia che stanno cambiando il business model aziendale, ed infatti il prezzo si stabilizza e anzi inizia una timida risalita. Si è arrivati al punto che sono di più i soggetti obbligati a ricomprare le azioni (la cui percentuale è follemente del 260%) che le azioni disponibili sul mercato.

I millennial, squattrinati, hanno sgamato questo giochetto e sapete come? I numeri che ho scritto prima sono disponibili su Yahoo Finance, e qualche coetaneo non ha fatto altro che leggerli durante il lockdown, hanno community in un gruppo di meme e si sono coalizzati per investire. Altro che boomer e le loro lotte di classe.

Parliamo di istituzioni come banche, aziende, fondi pensione, fondi speculativi, fondi di investimento (la mia assicurazione o la tua) che invece di investire in fondi o aziende che potevano avere un ritorno per la loro immagine, per i loro clienti e per l’umanità, hanno shortato e speculato su GameStop e chissà in quanti altri.

Chi sarà il prossimo? Nokia? Il titolo più discusso su r/wallstreetsbets col 20% di commenti. Blackberry? Col 19% di commenti. Virgin galactic? Quinto titolo più discusso. Insomma, potrebbe esserci un nuovo caso di crisi di grosse istituzioni finanziarie così come nel 2008 con il vaso di Pandora dei mutui subprime. 

I degenerati di wallstreetbets (così si fanno chiamare) seguono la filosofia YOLO, prendono soldi dalle carte di credito dei genitori, i risparmi che hanno o ipotecano casa (se si scrolla sul reddit si trovano testimonianze) e li puntano su un’azienda sfruttandone il momentum. Sono come quelli di una poltrona per due, alla fine fanno finire a gambe per l’aria i fratelli Duke.

I millennial stanno prendendo soldi dagli hedge fund e se li stanno mettendo in tasca. Non mollano! Perché gli speculatori dovranno ‘ricoprirsi’ sulla loro previsione al ribasso – le opzioni in scadenza – acquistando ad un prezzo folle (da contratto). Ecco forse anche perché la SEC (tipo la CONSOB in Italia) ha chiuso un canale Reddit con l’aiuto dei moderatori. La SEC potrebbe indagare per market manipulation… su un gruppo di Reddit! Capite?

Forse sono dichiarazioni di facciata per spaventare i millennial che ovviamente ora sono i Davide contro i Golia. Così da spingergli a vendere le azioni e far tirare un sospiro di sollievo agli speculatori con un prezzo che tornerà alla “normalità” (la loro) o comunque che consenta di avere una perdita ridottissima rispetto alle previsioni iniziali.

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