Generazione Z: 7 cose che un millennial deve sapere sui Gen Z

11 Febbraio 2021
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Dal settore bancario a quello delle auto, le loro idee e decisioni nei confronti del mercato stanno modificando il mondo. Perché è importante conoscere e riconoscere questi segni?

La generazione Z è molto diversa dalla nostra, basti pensare all’11 settembre, momento determinante per la formazione dei millennial, per la Gen Z è sempre stata semplicemente, storia. Lo stesso che è stato per molti di noi la caduta del muro di Berlino. 

Il marzo 2020 e l’arrivo del covid-19 sarà il momento che segnerà la Gen Z come per noi lo è stato l’interrompersi della Melevisione quel dannato martedì pomeriggio. Potrebbe persino dividere la generazione in due, con i membri più anziani della Gen Z dai 18 ai 24 anni che subiranno un impatto diverso, in gran parte economico, rispetto a quelli che sono ancora alle scuole medie o superiori.

Comprendere i giovani, in questo momento cruciale della loro formazione, è fondamentale per investitori, datori di lavoro, professionisti del marketing, educatori, vicini e famiglie. Io aggiungerei che lo è semplicemente per vivere bene e rapportarci al meglio da esseri umani e non da etichette.

 

Tendenza n°1: forse la Gen Z è stata colpita più duramente della nostra nel mondo del lavoro

Quantomeno negli Stati Uniti dove il loro motto è “ultimo assunto, primo licenziato”.

Lo studio di MarketWatch “Solving the Remote Work Challenge Across Generations” mostra che che nell’estate 2020 il 45% dei 2000 ha visto diminuire il proprio orario, il 37% non è in grado di lavorare e oltre il 26% ha presentato istanza di disoccupazione negli ultimi 30 giorni. Questa sì che è una cicatrice economica.

 

Tendenza n°2: l’istruzione è stata ribaltata per la Gen Z e con lei anche i piani futuri

Da un altro studio “State of Gen Z” si è scoperto che il 40% della Gen Z sta riconsiderando il proprio percorso universitario. La stessa percentuale sta prendendo in considerazione l’idea di modificare l’intero percorso di carriera intrapreso fino ad ora.

 

Tendenza n°3: la maggioranza della Gen Z crede nel reddito di cittadinanza universale, un grande cambiamento anche rispetto ai millennial

Una delle statistiche più significative dello studio è che la generazione Z ha, fra i suoi membri, almeno il 58% che crede nell’Universal Basic Income (UBI), il che significa fornire a tutti gli americani una quantità di denaro vivibile. Il nostro reddito di cittadinanza.

Le implicazioni di ciò, sia sulle decisioni del governo che le sue politiche, potrebbero essere molto rilevanti. Se questo diventasse un modo di ricattare il popolo? Noi ti diamo lo stipendio, tu però fai e compri quello che vogliamo noi?

 

Tendenza n°4: La Gen Z è molto (più) pratica nei soldi

Lo vedo con il mio giovane fratello, la Gen Z è più focalizzata sul risparmio e sull’ottenere un ottimo valore per i soldi che spendono piuttosto che spendere in modo frivolo.

Siamo noi la generazione Tamagotchi e tazze di Harry Potter.

 

Tendenza n°5: La Gen Z sfida i marchi ad essere sostenibili

Non è un caso che quella ragazza disturbata, dall’adolescenza rubata, Greta, sia 2000.

Questa generazione sta insistendo affinché i marchi siano davvero sostenibili e facciano scelte etiche. Tutto ciò ha un impatto sul mercato globale.

 

Tendenza n°6: la Gen Z si fida più degli operatori sanitari che non dei politici

In questo credo che il covid sia stato determinante.

La fiducia nel governo e nelle forze dell’ordine negli Stati Uniti è scesa al 23% contro il 57% degli operatori sanitari. Credo che tutto ciò meriti un’attenta riflessione in vista delle decisioni che verranno prese in futuro. Non mi sorprenderei che medici o infermieri politicizzati usino la loro influenza per ammalare con l’ego e non curare i rapporti.

 

Tendenza n°7: la Gen Z… se la sente calda

La Gen Z ha costantemente rivelato un forte desiderio di avere un impatto sul mondo (fonte Jason Dorsey: Zconomy: How Gen Z Will Change the Future of Business — And What To Do About It).

Mi si perdoni questa frase dialettale ma la nuova generazione crede, inoltre, di avere la capacità e la responsabilità di rendere il mondo un posto migliore. Ce l’avessero i Boomer questa convinzione! Tutto benissimo, fanno sentire la loro voce, peccato che essendo nativi digitali… lo fanno da TikTok.

Noi millennial al contrario siamo sempre stati convinti di non poter combinare nulla nella vita e neanche il covid ha cambiato in molti di noi questa convinzione.

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