2022 vs 2023: i buoni propositi per il nuovo anno

31 Dicembre 2022
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Eccoci con i buoni propositi per il 2023: ma com’è andato realmente il 2022?

È arrivato il momento, è giunta l’ora di fare la to do list dei buoni propositi per il 2023.

Com’è possibile? Sembra ieri: il tempo di un anno è volato in un lampo, eppure ne sono successe di cose nel 2022. Abbiamo affrontato periodi di grande difficoltà, abbiamo assistito allo scoppiare di una guerra tremenda che ancora non ha trovato fine, abbiamo fatto i conti con la potenza della natura, abbiamo eletto la prima donna Presidente e abbiamo continuato a polemizzare su ogni virgola. Il prezzo del gas alle stelle, il metaverso, gli avatar e il rincaro delle bollette, i divorzi dei vip, i mondiali in Qatar e Berlusconi su Tiktok: tutto questo e molto altro è stato il 2022.

Pensandoci un attimo, in effetti, l’ultimo anno non è stato proprio un gran che. La lente sul mondo ha osservato incredibili cambiamenti e altrettanti disastri ma, fortunatamente ci ha regalato una sana dose di trash, un grande aggiornamento musicale, infiniti minuti di serie-tv e quella costante voglia di evasione dal mondo.

I nuovi propositi per il 2023 sono gli stessi del 2022 +1

Tutto molto intenso, è vero, ma come stiamo realmente? Ci ritroviamo un anno dopo a dovere compilare una nuova pagina bianca della vita e a fare la lista dei nuovi propositi spuntando quelli messi in pratica in questi 365 giorni. Siamo riusciti a raggiungere ciò che volevamo?

«Comprare una macchina, andare ad abitare da sola, trovare un buon lavoro che mi consenta di essere finalmente indipendente» sono solo alcuni degli step lasciati su una nota dello smartphone lo scorso 31 dicembre 2021. È abbastanza divertente notare sia che nessuno di questi obiettivi sia stato effettivamente raggiunto, sia che un po’ me lo sarei aspettata, dato l’epilogo dello scorso anno.

È vero, la vita è imprevedibile e forse non ha nemmeno troppo senso puntare a grossi propositi, ma regalare alla mente uno schema immaginario da seguire può essere un’ottima soluzione. Perseguire un obiettivo, rincorrerlo, impegnarsi per raggiungerlo e continuare a vivere con la giusta ambizione: questo è il gol maggiore.

Dal 2022 al 2023 con un trend

Instagram si sta già preparando ad accogliere caroselli strappalacrime dedicati al recap del 2022: «Ringrazio soprattutto chi mi ha ferito […] Cadere 10, alzarsi 11» cit.

Questo è il potere dei social e della costante voglia di raccontarsi al mondo virtuale, convincendo noi stessi di esserne usciti vincitori, ma sappiamo benissimo che il 99,9 % delle volte noi, dentro, siamo stati incasinatissimi.

Alti e bassi continui, sconfitte e vittorie meritate, disagi e disturbi, vicinanze e perdite: il 2022 è la conseguenza di un 2021 traumatico, che è a sua volta conseguenza di un 2020 da dimenticare.

Sono diversi gli attimi in cui abbiamo pensato di non farcela, di non riuscire a sopportare l’ennesima caduta, di andare in burnout per le troppe cose da gestire. Per non parlare delle volte in cui abbiamo sentito l’esigenza di isolarci, pensando a quella volta in cui abbiamo perso. Sono altrettanto diversi i secondi di serena leggerezza, d’amore e di famiglia, di cene tra amiche, aperitivi e gin tonic in serata. Il 2022 è stato l’anno delle sfumature e racchiuderlo in un video di pochi secondi sarebbe riduttivo ma, ormai dovremmo saperlo, i trend rimangono trend, cascarci è molto semplice, oltre che divertente.

Dunque, eccoci qua un anno dopo, di nuovo con la penna tra le dita o uno schermo bianco davanti agli occhi: che cosa ci dobbiamo aspettare dal 2023? Che cosa vogliamo fare e chi vogliamo diventare nei prossimi 365 giorni?

365 giorni dopo: i buoni propositi per il 2023

Scrivere i buoni propositi diventa ogni anno sempre più complesso; spesso ci si ritrova a doverne aggiungere tanti altri a quelli non perseguiti l’anno prima. È un po’ un cane che si morde la coda, fino a consumarla, ma da qualche parte bisognerà pure ricominciare, no? E se riducessimo la lista a una parola soltanto? Se tutti insieme, la sera del 31 dicembre, riempissimo il nostro spazio con poche lettere? Facile a dirsi, assurdamente complesso a farsi.

Proveremo a trovare il nostro equilibrio e fare piccoli passi in avanti rischiando di cadere. Rincorreremo un altro sogno più grande e apriremo finalmente i polmoni alla salute mentale.

Questo è quello che farei io, che mi auguro di potere raggiungere. Essere onesti con sé stessi, attaccarsi anche alla materialità e alle esigenze, ma rimanere fedeli al proprio benessere, a qualsiasi costo. Marracash ce lo ha cantato più volte e forse dovremmo dargli ragione: «Tanto ormai siamo bravi a cadere […]» – dice lui.

E allora cadiamo un’altra volta e cento altre ancora, ma aggiungiamo un importante proposito per il 2023: quale? Continuare a inseguire qualcosa che ci faccia ancora credere nei sogni anche se il mondo attorno grida cinismo e apatia h24. Il 2023 deve essere l’anno di noi stessi e solo di noi, a parte il trash, immancabile fonte di sorrisi e unica certezza dei giorni.

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