Hey Hey hey fermi tutti! Cos’è questa storia di Instagram senza like? Pare che sarà disponibile anche in Italia, dopo il Canada, il test di un Instagram in cui solo il proprietario dell’account può vedere i like.
Da Zuckerberg e soci commentano così il test: a seconda di come andrà, potrebbe diventare la norma. Si difendono dicendo che vogliono incoraggiare la spontaneità, diminuire il bisogno di apparire, ridurre il confronto tra gli utenti e le relative guerre di like.
Insomma fino a oggi il messaggio che passava era che eri qualcuno solo con un certo numero di like e un certo numero di numeri, che fossero amici, commenti, visualizzazioni etc. Ora forse non più.
Un miliardo e passa di iscritti. Un mercato interamente basato sulla frenetica rincorsa a qualcosa. Una vetrina tra gente che conta e gente che non conta un catzo e ora ci vengono a dire che tutto cambia come se fosse niente?
Tara Hopkins di Instagram dice: “Vogliamo aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti like ricevono”. Come dire: vogliamo combattere l’analfabetismo funzionale, il disturbo dell’attenzione dilagante che impedisce di approfondire qualsiasi contenuto oltre i tre secondi.
Ma è veramente possibile? Internet era nato come uno strumento di comunicazione militare: da quando lo usa la massa è diventato il veicolo di tutto il mercato mondiale di conoscenza, vendite, informazioni e bla bla.
I social dovevano essere un luogo di incontro ma si sono subito trasformati in vetrine personali. I like sono una faccia della medaglia, un termometro schizofrenico di popolarità che genera ansia e complessi oltre che profitti.
Potranno anche toglierli ma l’anima di quel mercato non cambierà. Perché sono gli utenti che riescono a trasformare la domanda, sempre. Il mercato si fa sulla domanda. Nasceranno altre forme di consenso, ma l’idea di un social paritario è attualmente remota. Cioè il disoccupato cronico farà costantemente attenzione alle vacanze di Dan Bilzerian miliardario con le ragazze nude in barca. Like o meno.
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