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Il mondo del lavoro nel 2021: la previsione di Forbes (e la nostra)

3 Gennaio 2021
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Ogni previsione lavorativa del 2020 non si è avverata. Il covid ha cambiato il mondo del lavoro, dallo smartworking in mutande ai licenziamenti sanificati e santificati.

Saremo più fortunati nel 2021? Ci daranno il vaccino in omaggio con il contratto precario?

Partendo dalle tendenze degli ultimi mesi, utilizzando la sfera di cristallo igienizzata, abbiamo predetto quello che sarà il mondo del lavoro nell’anno che ci aspetta.

Smart working o no

Il lavoro a distanza è stato sperimentato da moltissimi negli ultimi mesi. Non tutti lo amano, molti millennial non lo sopportano perché non riescono a slegare vita privata e lavoro ed è un loro diritto privarsene. Di sicuro la tendenza continuerà fino all’arrivo dei vaccini e per chi lo trova questo modo di lavoro più comodo anche più in là.

Proprio la scorsa settimana mi sono imbattuto in un’offerta lavorativa dove un’azienda prometteva 200 euro extra in fase di assunzione per rendere più confortevole la propria postazione di lavoro da casa. CVD.

Stufi di Zoom/hangout/skype/meet e piccioni viaggiatori

I millennial hanno bisogno di interfacciarsi direttamente con i propri colleghi e superiori. Ci manca la puzza del nostro collega che non si lava da una settimana, altro che Madame Bovary.

Licenziamenti ?

No, non è una novità. Molti dei posti di lavori persi nel 2020 non torneranno nel 2021, per di più continueranno i licenziamenti per far quadrare i conti a fine 2021.

Ovviamente se lavorate per Amazon o per qualche casa farmaceutica siete esclusi. Nel primo caso, condoglianze, nel secondo caso attenti alle coltellate.

Cambiare carriera?

La perdita del posto di lavoro porterà molte persone a voler cambiare settore e per molti sarà un disastro. Guidati dal motto “diventa imprenditore di te stesso” apriranno ristoranti fusion sardo-angolani con piatti fatti da noci di cocco, senza un piano di marketing sostenibile. Il 90% chiuderanno nei prossimi 3 anni.

La soluzione forse c’è ed è semplicemente quella di riassettarsi. Forse in italiano non suonerà benissimo ma la soluzione può essere continuare nel proprio settore semplicemente imparando ad aprirsi nuovi mercati ed allenarsi al cambiamento. Luca Mastella, CEO di Learnn consiglia di adattare le proprie competenze a situazioni differenti.

Possibile che quello che avete in parato non possa essere utile là fuori? Se mollate il settore che davvero vi piace in un momento di difficoltà allora forse non vi piace abbastanza da trovare una soluzione.

Boomer in pensione: che bella notizia (non per loro)

Anche i boomer perderanno il lavoro! Saranno letteralmente cacciati. Lasceranno il posto ai millennial sottopagati, molto più economici per le aziende. Molti di loro andranno anticipatamente in pensione e pochi si metteranno a competere con le nuove forze fresche essendo spesso fuori mercato o altamente specializzati.

Le aziende si rinnoveranno per essere più sexy per i dipendenti

Troppi millennial si lamentano del loro posto di lavoro e le aziende devono adattarsi. Noi che ci teniamo al fatto che la vostra sedia sia la più comoda possibile abbiamo dedicato due articoli all’argomento. I millennial vogliono sentirsi coccolati dalla propria azienda e non vederla come una spietata fredda multinazionale.

Le assunzioni saranno poche nei primi mesi del 2021

Quindi prenotate una vacanza ai Caraibi e aspettate che passi. Se non siete i fuoriclasse del vostro settore è probabile che nei prossimi mesi la richiesta di lavoro superi la domanda. Fate un bel respiro ed immergetevi nel mare magnum di CV inviati a vuoto, oppure nel caldo mare delle Bahamas.

Colloqui molto lenti

A causa dei rallentamenti aziendali dovuti al covid tutto il processo di assunzione rallenta nelle aziende poco agili.

Inoltre molte aziende non si fidano ad assumere solo tramite webcam, vogliono vedere di persona il loro futuro dipendente. Investireste mai il vostro denaro ad una corsa di cavalli solo conoscendo il nome o volete vedere se il vostro equino è in salute?

CV d’autore

Avete presente quella storia del raccontare storie per vendersi meglio?

Da oltre oceano arriva un consiglio tutto particolare, assumere scrittori professionisti per il vostro curriculum. Se volete spiccare in mezzo alla concorrenza questa è proprio una buona soluzione.

Ci scoppierà la testa

Chi lavora, complice il lavoro da casa, impazzirà per l’eccessivo lavoro, il famoso burnout. Gli altri, che non lo trovano, soffriranno di ansie e preoccupazioni, siamo millennial, potremmo farne forse senza?

Ispirato da Forbes (qui).

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