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Lenovo cerca candidati per fare smart working dall’isola di Robinson Crusoe

8 Dicembre 2021
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Sembra l’inizio di un nuovo romanzo di Daniel Defoe, e invece accade. Abbiamo fino al 30 dicembre 2021 per candidarci!

Il primo produttore di computer al mondo, Lenovo, ha appena fatto partire un’iniziativa ai confini della realtà. Si chiama “Work for Humankind” e insieme a Lenovo partecipa la no-profit Island Conservation, in collaborazione con la comunità dell’isola di Robinson Crusoe.

Che comunque è un’isola reale. Si chiama Aguas Buenas, ma è conosciuta anche con il nome di Màs a Tierra. Si trova nell’arcipelago di Juan Fernandez, a largo della costa del Cile ed è ad ogni modo divenuta famosa quando Dafoe ha pubblicato il suo romanzo.

Come funziona questo progetto

Si tratta di un’iniziativa tanto semplice quanto geniale. Con i tempi che corrono lo smart working è diventato parte integrante della nostra vita e anche del nostro immaginario comune. Lavorare a casa ci piace sempre di più e Lenovo non si fa sfuggire l’occasione per dimostrarsi ancora una volta un’azienda che esce volentieri dal seminato.

Il programma permette a chiunque di svolgere il proprio lavoro (si, esatto, proprio quello che già svolgete) non in presenza di candidarsi sul sito www.LenovoWFH.com, fino al 30 dicembre 2021.

I candidati che verranno scelti si trasferiranno sulla celebre isola per un mese e svolgeranno le loro attività in smart working. Alla fine della propria giornata lavorativa possono dare una mano alle comunità locali nelle attività manuali.

Insomma, Lenovo ci sta proponendo di passare una parte della giornata al computer, e l’altra con le mani nelle reti da pesca. Il lavoro dei volontari con la popolazione autoctona contribuirà alla prevenzione dell’estinzione delle specie in pericolo e supporterà la comunità nel suo percorso verso la sostenibilità.

Perché Lenovo vuole mandarci su una minuscola isola nel Pacifico e perché dovremmo candidarci

Alla fine del 2020 Lenovo ha effettuato una mastodontica ricerca sul tema del “work from anywhere” e ha scoperto che non solo la possibilità di lavorare ovunque senza limiti di spazio e di tempo piace molto, ma che il 65% degli italiani sarebbe davvero disposto a farlo.

Il 70% di quelli che oggi lavorano in smart working afferma poi che accetterebbe anche di lavorare più ore se potesse farlo da una postazione remota: e qui remota nel senso proprio di sperduta in mezzo al nulla.

Perché dovremmo quantomeno candidarci? Beh, perché sembra uno spasso. A meno che non siate quel genere di persone che non ama l’avventura e i viaggi oltre oceano, ovvio. Allora no, se non amate almeno un po’ quella sensazione di salto nel vuoto, non candidatevi. Ma se invece vi piacesse l’idea di essere parte di una soluzione che favorisce la connettività fra persone, luoghi e anime, allora inviate il vostro curriculum.

Se non fosse un luogo romanzesco Dafoe non vi avrebbe mai fatto naufragare il povero Robinson Crusoe. Si tratta davvero di un’isoletta a 650km a Ovest del Cile continentale ma, aldilà della ristrettezza geografica, è una terra che per ecologia e biodiversità ha molto da dare.

E fate qualcosa di coraggioso una tantum, questa volta i soldi li mette Lenovo!

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