Alcuni non sanno stare lontani dai guai, vedi Gesù, Fantozzi. E Morgan

10 Febbraio 2020
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Ci sono delle persone che non ce la fanno a stare lontano dai guai, li attirano. Vedi Morgan.

In certi momenti della loro vita questa capacità riescono a gestirla, a sfruttarla come un potere magico e questo le rende ombrosamente attraenti. Camminano sull’abisso del rischio mentre noi mortali tentenniamo in incertezze e menate. Però, in altri momenti, quando viene meno l’equilibrio, questa dote si rivela un disastro. Morgan è l’incarnazione di questa profezia.

La biografia di Morgan è una carrellata di disastri

Sono anni che conquista titoli e prime pagine e fa scalpore, ma sempre con la notizia sbagliata. Da quella storica intervista in cui disse che usava la cocaina come antidepressivo in poi, niente si è più raddrizzato. È troppo tempo che il suo nome è associato a guai, tossicodipendenze, licenziamenti, crisi, lotte con la ex, debiti. Nessuno ha voglia di appassionarsi a questa roba, specie dopo che lo vede alterato in tv a straparlare nei peggio salotti. Lui, che ha scritto “metallo non metallo” e “Canzoni dell’appartamento”, lui che era il più colto e il più intelligente, l’anello di congiunzione tra i fan di Battiato e quelli di Bowie. E invece…

Dopo essersi lagnato per mesi per i suoi problemi legati allo sfratto e aver puntato il dito contro i suoi “colleghi” che non lo aiutavano economicamente è tornato a voler calcare il palco. Che poi da quando gli artisti sono colleghi? Ha fatto un casino. Voleva dirigere l’orchestra ma i musicisti sostengono che non sia in grado. Canta stonando, ormai afono, non ne azzecca una. Di lui si parla sempre cercando di interpretarlo per i gesti che compie, mi sorprende come l’opinione pubblica, la stampa o i programmi tv non chiedano a uno psicologo o psichiatra cosa affligge Morgan. Ragazzi cazzo ma è un tabù parlare di tossicodipendenza, patologie e disagio?

La lite tra Morgan e Bugo

Stando a sentire la sua ricostruzione della lite con Bugo pare che esista un complotto contro di lui, qualcuno che lo sabota. Smascella, straparla, svela tutte le sue paranoie.

Assurdo che nessuno le prenda per quello che sono.

Bugo forse ne è uscito devastato perché deve essere difficile avere dei rapporti con uno come Marco Castoldi.

E nessuno dice che è da troppo tempo che non si parla di questi due artisti per un pezzo nuovo, per un disco che spacca, per qualcosa inerente alla musica. Gli artisti fanno il loro tempo, non possono sfornare capolavori tutta la vita. Bugo stesso forse non ha mai sfornato un capolavoro e deve molta della sua attuale fama alla sua anzianità nella scena indie. Chi è Bugo? È dai tempi di Sentimento Westernato o Dal Lofai al Cisei che non canto più un suo pezzo fatta eccezione per Cosa ne pensi Sergio di qualche anno fa. Poco. Pochino.

Gli artisti a un certo punto devono cambiare mestiere. Smettere di rompere i coglioni a tutti volendo restare sulla breccia e mettersi a fare altro. Se non ti vengono più le canzoni, non scriverle. Idem per i libri, i film, i quadri, tutto. L’arte deve essere un’urgenza, sennò diventa sbarcare il lunario, diventa artigianato. E non c’è niente di male eh, ma chiamatelo col suo nome.

 

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